24/07/2024

Sono stati presentati oggi a Udine i punti fondamentali per il primo Piano Nazionale Università Digitale, al termine della due giorni di lavori dei “Magnifici Incontri Crui 2018”, che hanno visto riuniti a Udine oltre 250 tra studiosi ed esperti provenienti da 140 tra università, istituzioni, centri di ricerca e organizzazioni pubbliche e private. È stato il presidente della Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui), Gaetano Manfredi, rettore dell’Università Federico II di Napoli, a leggere il documento provvisorio di sintesi, dal quale sarà tratto il “Manifesto” da presentare al governo.

«La frontiera digitale è ancora ampiamente inesplorata – si legge nel documento -, soprattutto per le opportunità straordinarie di crescita, innovazione e governo del fattore chiave di sviluppo delle società contemporanee: la formazione.
Attualmente, ci sono 200 milioni di studenti nel segmento della formazione terziaria. Si prevede che se ne aggiungeranno altri 60 milioni entro il 2025. Per soddisfare questa richiesta, ogni settimana dovrebbero aprire quattro nuovi campus di dimensioni medie (30 mila studenti). Raccogliere questa sfida – continua il documento – è l’obiettivo della due giorni di serrato confronto e di proposte che si è tenuta a Udine il 27 e il 28 giugno, sotto l’egida della Crui”.

I lavori hanno visto il confronto su 8 tavoli tematici voli a porre al centro dell’alta formazione le tecnologie digitali come nuovo linguaggio per l’apprendimento continuo, strumento essenziale per la crescita individuale e del sistema Paese. Il dibattito si è svolto attorno ai temi delle infrastrutture necessarie a supportare questa transizione, e ai processi fondanti dell’insegnamento.

«È emersa la necessità – è stato evidenziato – di fare sistema e di aprire un gruppo di lavoro congiunto tra Crui e Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (Miur). Il risultato dei lavori – prosegue il documento – porterà alla stesura di un Manifesto, che possa rappresentare il punto di partenza di un percorso di profondo cambiamento dell’università italiana, con l’auspicio di poter presentare i primi frutti già durante Expo Dubai 2020. Gli obiettivi primari del futuro Piano Nazionale per l’Università digitale saranno: innovazione nella didattica, maggiore inclusività nelle lauree per colmare il gap con l’Europa, più flessibilità e interazione con le esigenze del mondo del lavoro, guardando anche alla grande domanda di formazione continua».

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