23/07/2024

Verrà ceduto gratuitamente (open source) alle Istituzioni che lo richiederanno il  progetto di un sofisticato dispositivo per la misurazione della capacità di filtrazione delle mascherine  messo a punto in breve tempo  da una joint venture che   riunisce Microglass Srl, Gesteco Spa, Eurotech Spa ed Idea Prototipi Spa, aziende hi-tech dell’udinese e del pordenonese  stimolate da  Confindustria Alto Adriatico, impegnatasi sin dal principio dell’emergenza per creare efficaci link di collaborazione tra aziende. Il dispositivo è open source a livello di progetto e su richiesta per il prodotto finito.  

La necessità  di un dispositivo del genere è sorta all’indomani della manifestazione di  interesse della Protezione Civile regionale ad acquisire mascherine – prive del marchio  CE in deroga alle attuali disposizioni in materia – da distribuire alla popolazione non  impegnata in attività professionali specifiche per le quali sono richiesti dispositivi medici  (DM) e/o dispositivi di protezione individuale (DPI).

 Come funziona il processo di verifica? Un provino della mascherina filtrante viene fissato ad un apposito supporto in un dispositivo di misurazione costruito allo scopo. Una quantità nota di polvere di granulometria predefinita (3 o 5 µm) viene introdotta nel sistema a monte della mascherina, mediante aspirazione operata da una pompa  volumetrica. A valle della mascherina è presente uno scanner laser IR, che fornisce in  tempo reale informazioni qualitative sulla dimensione e sul numero di particelle che  riescono ad attraversare la mascherina. A valle dello scanner è posto, infine, un filtro sul  quale viene determinata, mediante pesata, l’eventuale polvere che è riuscita ad  attraversare la mascherina. Poiché non vi sono normative di riferimento e quindi non vi  sono metodi di test normati, si è deciso di considerare il grado di filtrazione (e quindi  l’efficienza di filtrazione della mascherina) come il rapporto in percentuale tra il peso  delle polveri trattenute dalla mascherina e il peso delle polveri inizialmente introdotte  nel sistema. Con questo test è possibile valutare campioni di tessuto “nuovo” ma anche  campioni di tessuto lavato diverse volte e/o con metodi differenti.

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