Nella mattinata di venerdì 27 settembre a Goricizza di Codroipo, i “Bianchi Lancieri”, alla presenza del Sindaco di Codroipo Fabio Marchetti, e del vice sindaco di Sedegliano, Giovanni Trevisan, davanti al Generale di Brigata Enrico Barduani, Comandante della 132^ Brigata corazzata “ARIETE”, grande unità dell’Esercito Italiano dalla quale dipendono anche i “Bianchi Lancieri”, nonché numerosi ospiti, hanno commemorato il 77° anniversario degli eroici combattimenti del reggimento sulle rive del Don e la carica di Jagodnij.
Jagodnij, località sacra del fronte Russo dove nell’agosto del 1942, i Lancieri del Reggimento di stanza a Codroipo, si coprirono di gloria: “…lanciati in rischiosa missione, portavano il fremito delle loro armi e dei loro cuori a signoreggiare nel vivo del dispositivo avversario, donde, fattosi largo con le sciabole e i moschetti, si portavano alla difesa di un importante caposaldo contro il quale si infrangevano inesorabilmente tutti i ritorni offensivi dell’ avversario” – così come recita la motivazione della medaglia d’oro al valor militare di cui lo Stendardo si fregia, insieme alle due medaglie d’argento al valor militare, quattro medaglie di bronzo al valor militare, una medaglia di bronzo al valor dell’esercito e una croce d’argento al merito dell’esercito, divenendo così il più decorato dell’Arma di Cavalleria.
Durante il suo discorso commemorativo, l’82° Comandante di “Novara”, Colonnello Mario di Girolamo, ha voluto ricordare coloro i quali hanno sacrificato la propria vita sul fronte russo – “… questo è Jagodnij, fatto d’armi che oggi celebriamo e che ci inorgoglisce ed esalta, ma che perderebbe gran parte del suo valore e significato se non inquadrato nel contesto di una consolidata e gelosamente custodita tradizione di efficienza, disciplina, fierezza, lealtà verso le istituzioni, e d’amore per l’Italia e per i colori di ‘Novara’ … ” – sottolineando come i valori e lo spirito di corpo che univano i Lancieri nella fredda steppa russa siano rimasti immutati e animino tutt’oggi i cuori dei “moderni Baveri Bianchi”.
Al termine della commovente allocuzione del Colonnello di Girolamo, è avvenuto il cambio del Comandante del Gruppo Squadroni Esplorante, tra il Tenente Colonnello Nicola Iovino (cedente) e il Tenente Colonnello Ugo Proietto (subentrante).
L’82° Comandante di Girolamo, ha voluto ringraziare il Tenente Colonnello Iovino per l’eccellente lavoro svolto e per i brillanti risultati conseguiti durante i sei mesi di mandato nell’ambito dell’Operazione “Strade Sicure” nella difficoltosa piazza capitolina. Un augurio esteso anche al Tenente Colonnello Proietto, neo comandante del Gruppo Squadroni Esplorante di “Novara”, proveniente dal Joint Force Command (J.F.C.) di Brunssum in Olanda, ove ha ricoperto il delicato quanto prestigioso incarico di vice capo sala operativa.
Un prolungato applauso ha poi accompagnato la fine della cerimonia, conclusasi con la rievocazione di una carica di cavalleria che, seppur simbolica, ha suscitato profonde emozioni in tutti i presenti, sintomo di un passato e di un presente legati indissolubilmente.