La presidente della Regione Serracchiani era presente alcuni giorni fa a Udine, nel teatro Nuovo Giovanni Da Udine, in occasione della cerimonia per la consegna delle eccellenze del mondo produttivo friulano. Un riconoscimento agli imprenditori che sono riusciti a resistere più a lungo. Sono state consegnate “medaglie” d’argento a chi sopravvive da oltre venticinque anni, d’oro per quelle con quarant’anni d’attività e diamante alle cinquantenarie.
Debora Serracchiani ha parlato di risultati incoraggianti, disegnando il quadro della situazione economica e occupazionale della regione, nel corso della 63ª cerimonia di premiazione del Lavoro e del Progresso economico, organizzata dalla Camera di commercio.
Con il suo sorrisino ha descritto un bilancio con i conti in ordine e con quasi trecento milioni di nuove entrate che, seconde lei, rappresentano in modo inequivocabile la presenza di nuovi investimenti. Il PIL della regione è tra i migliori in Italia e l’occupazione è aumentata di seimila posti, mentre la disoccupazione è calata. Non è mancato il richiamo alle riforme, grazie alle quali “usciremo dalla crisi”.
Passione, professionalità, territorialità. Sono i tre valori fondamentali del piccolo commercio rimarcati dal presidente della CCIAA e di Confcommercio Udine Giovanni Da Pozzo in occasione della premiazione per l’anzianità. La crisi ha cambiato le imprese e soprattutto le ha decimate. Ha fotografato la situazione dell’economia in FVG, fra luci e ombre, auspicando l’unione delle CCIAA fra Udine e Pordenone.
Presente anche il presidente della provincia, Pietro Fontanini, alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Furio Honsell e il giornalista e scrittore Federico Rampini che ha parlato anche delle elezioni presidenziali americane, di Brexit e d’Europa.
Una grande festa dentro il teatro Nuovo di Udine, una prosopopea utile per uscire con l’abito nuovo, mentre fuori la città sta subendo trasformazioni incredibili con gli appartamenti in certe zone del centro che hanno perso circa il novanta per cento del loro valore rispetto a pochi anni fa, le attività sono in mano a stranieri e la sera nessuno cammina tranquillamente in zona stazioni. Il degrado di strade e la trasformazione dei parchi in centri per smercio di prodotti illegali, sta portando sempre più spesso Udine nella cronaca con fatti inauditi sino a pochi anni fa.
Al presidente della provincia Pietro Fontanini ho chiesto la sua ricetta per restituire Udine ai friulani.
Marco Mascioli