24/07/2024

Di Marco Mascioli

Il Friuli Venezia Giulia è uno dei territori in cui le tradizioni durante le feste di Natale si tramandano con maggior vigore. Dai presepi che adornano tutte le località, sia all’aperto, sia dentro le case e le chiese, sino alla messa dello Spadone a Cividale del Friuli e del Tallero a Gemona del Friuli che quest’anno hanno visto solo la presenza dei cittadini residenti e senza processioni per le strade. Tutti con la mascherina, tranne coloro che hanno seguito le celebrazioni tramite internet grazie alle dirette sul web. 

Senza pubblico, nemmeno i concittadini, durante gli eventi serali che, essendo in zona rossa e col coprifuoco in atto, sono stati seguiti al caldo delle nostre case di web anche i pignarûl, pirola, parola, casere, pan e vin, para guoi, brusa la vecia, fèmenate, cabossa, seima, foghere, fogarisse, arbolat, insomma i fuochi per bruciare la Befana o solo il falò epifanico. 

Tenere acceso il fuoco della tradizione è assolutamente importante per mantenere viva la speranza nel futuro. Finirà anche questa pandemia tremenda e il prossimo anno ci ritroveremo tutti davanti al fuoco per bruciare la strega che sarà anche lei senza la mascherina. 

Tra le dirette disponibili sui social network, per gli eventi di questi ultimi giorni di festa, c’erano anche i fuochi epifanici che, date le limitazioni del decreto natalizio, sono comunque tutta un’altra cosa rispetto a guardarli dal vivo. Anche per chi organizza, il morale era basso e per esempio lo spettacolo dell’incendio del fiume Stella davanti a villa Ottelio Savorgnan, è stato acceso sulla terraferma ed è mancato il calore e gli applausi della gente. Indiscutibilmente apprezzabile il lavoro svolto dalla Pro Loco di Aris – Rivignano Teor, con Massimo Tonizzo e l’appoggio di tutta la giunta, che oltre al presepe galleggiante già visto in passato, quest’anno ne hanno allestiti ben sette artistici all’interno della villa Ottelio Savorgnan e la befana è stata bruciata comunque sul pignarûl nel giardino antistante. Nulla a che vedere con gli spettacoli cui eravamo abituati, con tanto di spettacolo pirotecnico finale, che sicuramente ritroveremo il prossimo anno, comunque. 

Chissà se la Befana avrà approfittato dei nuovi incentivi per chi acquista un nuovo veicolo elettrico, per rottamare la sua vecchia scopa! Essendo stati in zona rossa, avrà avuto l’autocertificazione per esigenze lavorative? 

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