L’autista del pullman dell’incidente che in Spagna costò la vita a 13 ragazze non vuole essere interrogato.
Generazione Erasmus, l’Associazione dei genitori delle vittime del tragico incidente accaduto in Spagna , lo scorso marzo, in cui morirono 13 ragazze Erasmus, di cui 7 italiane ha voluto esprimere in una nota il proprio dolore per le nuove vittime di ieri notte.
“L’incidente della notte scorsa al pullman dei ragazzi ungheresi – si legge nella nota – ha riacutizzato violentemente il dolore, mai sopito, per la tragica scomparsa delle nostre ragazze lo scorso marzo in Spagna in circostanze analoghe. Ancora una volta un tragico incidente in autostrada. Ancora una volta delle giovani vite spezzate di ritorno da un evento piacevole.
Ancora una volta di notte. Ancora una volta, da quanto sembrerebbe, un pullman fuori controllo.
Il ripetersi di tali eventi dovrebbe suscitare non solo dolore, ma anche riflessione per prevenirne altri ancora.
Per tale ragione, chiediamo al Governo – continua la nota – che pure ci ha dimostrato vicinanza nel nostro dolore e si è dimostrato attento al nostro caso,di intervenire anche presso l’Unione Europea per adottare iniziative serie, idonee a prevenire nuovi episodi del genere: installazione obbligatoria di dispositivi antisonno su tutti i pullman adibiti a servizi del genere; divieto di circolazione di tali mezzi nelle ore notturne o adeguata compresenza di più autisti e quindi controlli più rigorosi sul rispetto delle ore di guida di questi; uniformazione delle legislazioni europee in materia di sicurezza stradale e risarcimento del danno.
Sono solo delle ipotesi, ma è importante che il nostro dolore e quello dei genitori di questi ragazzi non resti fine a se stesso”.
INCIDENTE ERASMUS: ORA L’AUTISTA NON VUOLE ESSERE INTERROGATO
Intanto l’avvocato Cesare Perosa, che rappresenta la famiglia di Elisa Valent, la ragazza friulana perita nell’incidente in Spagna, ci informa che il Giudice del processo penale in Spagna ,dopo aver disposto la riapertura delle indagini, ha fissato per il 3 febbraio 2017 l’interrogatorio dell’autista. Quest’ultimo ha presentato ricorso opponendosi alla sua audizione. Opposizione che ovviamente – precisa l’avvocato Perosa – verrà contestata dalle parti lese attraverso i propri legali.
L’autista del pullman ammise al tempo dell’incidente di aver avuto un colpo di sonno, che gli fece perdere il controllo del mezzo. Recentemente, il giudice spagnolo titolare del procedimento ( poi sostituito), aveva incredibilmente tentato di archiviare il caso, annullando l’interrogatorio dell’autista. L’intervento del Governo italiano, della diplomazia e dei legali delle vittime, hanno impedito tale epilogo.