Il gradimento dei cittadini verso le Case dell’Acqua è confermato dai numeri in crescita: nella prima settimana di luglio si è registrato, confermando il trend di giugno, un boom dell’erogazione pari al 40% in più rispetto ai mesi precedenti, tenendo conto che quotidianamente vengono erogati 23 mila litri d’acqua. Un primato che testimonia non solo la fidelizzazione degli utenti, ma anche l’aspetto economico di risparmio e di sostenibilità ambientale sposati dall’utenza: l’acqua dell’acquedotto a chilometri zero piace. Proprio per esaudire le richieste dei cittadini i prezzi non cambieranno: 5 centesimi al litri per l’acqua frizzante e 2 centesimi al litro per quella naturale, dichiarano il presidente e vicepresidente CAFC, Salvatore Benigno ed Eddi Gomboso.
L’ultima Casa dell’Acqua ad essere inaugurata è quella nel Comune di Campolongo Tapogliano con il taglio del nastro assieme al sindaco Cristina Masutto (fra gli altri era presente anche l’assessore a Bilancio e Partecipate Giovanni Cumin). Con questa Casa dell’Acqua si è arrivati a quota 32 punti di erogazione sul territorio.
La manutenzione è costante e la qualità dell’acqua rispecchia i parametri standard assicurati per l’acqua dell’acquedotto tramite controlli rigorosi e ripetuti attraverso il laboratorio di analisi Friulab.
Chi attinge alle case dell’acqua compie una scelta chiara, eco-sostenibile e amica dell’economia locale: si risparmia e si rende il pianeta più pulito, evitando le bottiglie di plastica.
Una novità che viene incontro alla uniformità di approvvigionamento sarà, nelle prossime settimane, l’introduzione del sistema unificato delle chiavette: ciò significa consentire ai cittadini, tramite una sola chiavetta, il prelevamento anche da Casette dell’Acqua che non ricadono nel comune che l’ha rilasciata. Precedentemente, infatti, la chiavetta con cui si poteva fare rifornimento da una struttura collocata in un Comune non poteva essere impiegata nelle Case dell’Acqua ubicate in altri comuni. CAFC annuncia che verrà omologato il sistema della chiavette superando le barriere territoriali e rendendo ancora più comodo rifornirsi con l’acqua a km zero.