22/07/2024

La media della povertà relativa in Fvg è del 12%, un dato inferiore alla media italiana del 18,2 ma superiore a quello del Nord Est (9,6%) e del Nord Ovest (11,1%). Stesso trend per quel che riguarda la fotografia della deprivazione materiale: il 4% in Fvg si confronta con il 5,8% del resto del paese, il 3,3% del nord Est e il 3,5 del Nord Ovest. Sono i numeri di un’indagine della Fondazione Brodolini su un campione di 2mila famiglie, illustrata dalla consigliera regionale Silvana Cremaschi, emersi a Udine al convegno “Le nuove povertà, il ruolo della Regione e delle associazioni”, promosso dal Capla Fvg, il coordinamento delle associazioni di categoria dei pensionati. «Il dato di coloro che, pur lavorando, hanno un reddito equivalente netto che li pone al di sotto della soglia di povertà – ha spiegato Cremaschi – raggiunge un picco nel 2008, anno in cui i valori si posizionano leggermente al di sopra della media italiana, per poi mantenersi in linea con essa». Più in generale in Fvg la povertà ha un aspetto dinamico: «Il 25,9% di chi è uscito da una situazione di povertà vi è ricaduto per almeno un anno nel biennio successivo». «Una situazione di assoluta emergenza, in particolare per la popolazione dei pensionati», ha rilevato Guido De Michielis, segretario regionale del Capla Fvg invocando l’intervento della Regione.

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