I friulani nel mondo sono oltre 3 milioni, quelli residenti in Friuli circa 850 mila. Basta questo rapporto numerico per sottolineare l’importanza che ricoprono i Fogolârs Furlans dislocati nel mondo. Uno dei dati emersi nella conferenza stampa di presentazione della X Convention Annuale dei Friulani nel Mondo tenutasi quest’oggi nella sede dell’Ente Friuli nel Mondo a Udine.
“I rapporti degli emigrati con la Patria del Friuli – esordisce il presidente dell’Ente Pietro Pittaro – continuano ad essere ottimi e anche le giovani generazioni, sebbene parte integrante culturalmente, socialmente, professionalmente dei loro Paesi di residenza, sentono forte il richiamo delle radici, specialmente se ancorato a rapporti economici di business dal Friuli verso il mondo, dal mondo verso il Friuli. Ecco perché, nella ricorrenza del 60° genetliaco dell’Ente, abbiamo intitolato il tema della discussione ‘Friuli nel Mondo, il Mondo in Friuli’. Il messaggio è forte e chiaro. Noi non abbiamo più nel mondo Fogolârs Furlans o Fameis Furlanis. Abbiamo le nostre piccole Ambasciate che guardano a noi con interesse e determinazione, pensando al futuro senza però dimenticare il passato”.
La kermesse aprirà i battenti venerdì 2 agosto e vede protagonisti il 60° dell’Ente Friuli nel Mondo e il 30° Premio Merit Furlan 2013. Nella cornice del castello di Colloredo di Monte Albano, sala convegni ala ovest, alle 17.00 sarà illustrata la presentazione del recupero del Castello di Colloredo di Monte Albano e la relativa visita guidata ai cantieri; alle 18.00 presentazione del libro “Friulani a Lione. Blocchi di pietra e Gusci di mandorle, di piere e scus di mandulis – Furlans a Lion” edito dal Fogolâr Furlan de Lyon. “Questo volume – spiega il presidente del Fogolâr di Lione Danilo Vezzio – raccoglie un numero limitato di storie di famiglie emigrate rispetto alle centinaia esistenti tutt’oggi a Lione. I racconti raccolti coprono il periodo dal 1920 al 1960, anno che delimita virtualmente il grande esodo migratorio verso la Francia. Un contributo storico che, però, vuole essere lungimirante. I friulani di terza e quarta generazione devono poter trovare uno slancio nuovo e virtuoso nella parola ‘idendità’ e quindi i Fogolârs devono ricoprire il ruolo straordinario di punto di riferimento per loro e i loro figli. Bisogna che le istituzioni siano attente a questo patrimonio, lo preservino e lo valorizzino. Questa rete mondiale è già pronta, va solo sfruttata e conservata con i giusti progetti e fornendo mezzi. Non c’è comune in Friuli che non abbia almeno un cittadino emigrato; penso che anche i comuni dovrebbero ricercare questi concittadini e trasmettere loro un messaggio di presenza e accoglienza”.
Presente alla conferenza stampa anche il presidente del Fogolâr Furlan di Hong Kong, Paolo Sepulcri. “Abbiamo fondato il Fogolâr – spiega Sepulcri – nel 2007 ed è stato il primo istituito in Asia. Questa parte di mondo negli ultimi anni rappresenta uno sfogo per molti friulani che cercano di farsi un’esperienza professionale stimolante e intensa all’estero. L’Asia costituisce una meta importante per i nuovi manager. Noi come Fogolâr cerchiamo di fornire loro anche un supporto effettivo e li aiutiamo nelle loro richieste. Il nostro Fogolâr è costituito per il 30% da friulani e discendenti, per l’altro 30% da italiani e, infine, per l’ultimo 30% da cinesi e altri stranieri simpatizzanti. Questo ci fa capire l’interesse che ruota attorno alla nostra regione e quindi io, in prima persona, e con sforzi personali cerco di organizzare iniziative enogastronomiche e culturali che possano diventare una vetrina per la nostra regione. Per ora ci avvaliamo di rapporti diretti ma servirebbe un impegno serio da parte dell’ente regionale che ci aiuti a portare i nostri amici in Friuli”.
La X Convention proseguirà sabato mattina nel Salone del Parlamento del Castello di Udine dove si terrà un dibattito con alcuni giovani friulani che vivono e lavorano all’estero. La sera, alle 21, nel Teatro Nuovo Giovanni da Udine andrà in scena il Gran Concerto per i Friulani nel Mondo, un evento speciale realizzato con la partecipazione dell’Orchestra Giovanile Academia Symphonica di Udine a ingresso libero fino all’esaurimento dei posti. “Siamo partiti nel 2007 – sottolinea il presidente dell’orchestra Francesco Cecconi – con un’esibizione al Malignani che contava 50 elementi, oggi siamo circa un centinaio di musicisti e ci definiamo ‘dilettanti’ perché questo status ci permette di migliorare continuamente. Siamo particolarmente lieti di rientrare nel programma di questo importante evento legato all’Ente Friuli nel Mondo. Nel corso del concerto di sabato apriremo con l’opera italiana, mentre la seconda parte sarà costituita da un’escursione musicale che toccherà i vari continenti”.
Domenica 4 agosto chiuderà l’evento l’Incontro Annuale dei Friulani nel mondo. La mattinata si aprirà, alle 10, col Raduno in piazzale XXVI luglio dove il Corteo aprirà ufficialmente la manifestazione con l’accompagnamento della Filarmonica La Prime Lûs 1812 di Bertiolo. Alle 10.15 sarà deposta una corona ai caduti nel Tempio Ossario, alle 10.45 mons. Andrea Bruno Mazzocato officerà la Santa Messa nel Duomo di Udine. Le autorità porgeranno i loro saluti alle 12, sotto la splendida cornice della Loggia del Lionello e, alle 13, tutti riuniti attorno al tavolo per il classico pranzo sociale che si terrà nel padiglione della Fiera di Udine a Torreano di Martignacco. Un modo conviviale per ritrovarsi e per darsi appuntamento al 2014 nella provincia di Pordenone.