10/09/2024

La depenalizzazione della guida senza patente anche se limitata alla prima volta non è certamente un segnale positivo per i diritti e la tutela delle persone. Andrebbe chiesto un “parere” a chi è rimasto orfano o ha avuto lutti in famiglia a causa di guidatori senza patente. Riportiamo la posizione assunta dal Li.SI.PO a livello nazionale e dal Partito Pensionati del Friuli Venezia Giulia.

Si è fatto un gran parlare dell’introduzione, nel nostro Codice Penale, di un reato, quello dell’ omicidio stradale, peccato che dopo tanto parlare, tale reato, ancora non è stato introdotto nella nostra legislazione Penale, ma, in compenso, procede velocemente, l’iter per la depenalizzazione del reato di ”guida senza patente”, che, per la prima volta, chi guida senza patente, subisce una sanzione amministrativa dai 5mila ai 30mila euro. La sanzione amministrativa, pur elevata, non sarà certamente un deterrente, anche perché l’effettivo pagamento di questa sanzione, non è affatto certo, fra cavilli, ricorsi ecc. – così ha dichiarato il Presidente Nazionale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), Antonio de Lieto Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) – ha concluso de Lieto – spera che il buon senso prevalga e che sia evitata questa assurdità, che tanti danni può provocare. L’Italia ha bisogno di ben altre riforme, soprattutto, ha bisogno di serietà.

e sull’argomento interviene anche Il Partito Pensionati del FVG per voce del suo segretario regionale, Luigi Ferone.

Il Consiglio dei Ministri, ha dato l’input alla depenalizzazione di alcuni reati, fra cui spiccano quelli di “guida senza patente” e quello di “atti osceni in luogo pubblico. Il Partito Pensionati del FVG – ha dichiarato il segretario regionale Luigi Ferone – è contrario alla depenalizzazione di ambedue i reati ed in modo particolare a quello di “guida senza patente” , per i problemi gravissimi che può provocare.

Anche se la depenalizzazione riguarda solo la prima volta in cui ci si rende protagonisti di tale comportamento e la sanzione amministrativa consiste nel pagamento di una somma compresa fra i 5mila ed i 30mila euro, il Partito Pensionati, ritiene che un provvedimento del genere è inopportuno, dannoso ed assurdo.

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