10/09/2024

Arrivano i treni speciali. Ben 42 corse straordinarie, gli orari

La Regione, grazie alla collaborazione con Trenitalia, metterà a disposizione una serie di
treni speciali per raggiungere Gorizia nei giorni clou di Gusti di frontiera, la manifestazione enogastronomica
che lo scorso anno ha portato nel capoluogo isontino oltre 450 mila persone, c La partnership è stata presentata oggi dal sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, dall’assessore regionale alle Infrastrutture, Mariagrazia Santoro, e dal direttore della Divisione passeggeri regionale di Trenitalia, Simone Gorini. Saranno complessivamente 42 le corse straordinarie che saranno effettuate nelle giornate di venerdì 25, sabato 26 e domenica 27 settembre, in concomitanza con la kermesse goriziana.
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SINERGIA TRA ISTITUZIONI PER UN TRASPORTO SICURO

«L’iniziativa che abbiamo presentato mette in luce la sinergia tra le istituzioni – ha spiegato l’assessore
regionale Santoro -. Abbiamo accolto la richiesta dell’amministrazione comunale, a cui va il merito di essersi
attivata con grande anticipo per strutturare un progetto logistico adeguato a supportare l’evento, di garantire
dei treni speciali in tutti e tre i giorni della manifestazione.In questo modo assicuriamo la sicurezza a quanti
raggiungeranno Gorizia e vorranno rientrare anche in tarda sera.

ROMOLI:NECESSRIO IL RICORSO AI TRENI

Per il sindaco Romoli, «il ricorso ai treni speciali si è reso necessario, in quanto doveroso trovare mezzi
alternativi alle autovetture: già lo scorso anno abbiamo utilizzato il parcheggio della Sdag, ma è
fondamentale che Trenitalia ci sia venuta incontro e che la Regione abbia dimostrato la propria vicinanza alla
manifestazione per affinare il progetto logistico dell’evento».

GLI ORARI

Il primo treno straordinario partirà venerdì 25 settembre da Trieste alle 19.45, per arrivare a Gorizia alle 20.41, con fermate intermedie a Miramare, Bivio d’Aurisina, Sistiana, Monfalcone, Ronchi e Sagrado; la stessa sera partirà dal capoluogo giuliano in direzione della stazione di piazzale Martiri della Libertà un altro convoglio, che lascerà Trieste alle 20.45, mentre alle 22.15
un Vivalto straordinario partirà da Monfalcone per raggiungere Gorizia (arrivo previsto alle 22.41). Due i treni
speciali utili ai “pendolari del gusto” triestini per rientrare a casa, quelli che partiranno da Gorizia all’1.05 e
un’ora dopo, alle 2.05. Da Udine il primo treno “griffato” Gusti partirà alle 20.30, per raggiungere il capoluogo
isontino alle 21.05; alle 22.30 partirà dal Friuli il secondo convoglio speciale, che arriverà a Gorizia alle
23.05, dopo aver toccato le stazioni di Buttrio, Manzano, San Giovanni al Natisone e Cormons. I treni
straordinari partiranno sabato 26 settembre da Trieste alle 11.22 e alle 20.45, da Monfalcone alle 14.34,
16.34, 18.34, 20.15, 21.15 e 22.15, da Udine alle 10.45, 14.40, 16.30, 18.30, 20.30 e 22.30; domenica 27
settembre unico treno speciale da Trieste alle 10.04, da Monfalcone convogli straordinari alle 12.34, 14.34,
16.34, 18.34, 20.15 e 21.34. Per i rientri del sabato, partenza da Gorizia per Trieste alle 1.05 e alle 2.05, per
Udine alle 0.15, 1.15 e 2.15. Accanto ai treni speciali, naturalmente, sarà possibile usufruire delle corse
normalmente previste dagli orari di Trenitalia.

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LE ANTICIPAZIONI

Piazza Vittoria “colonizzata” dagli stand del Borgo Britannia, con l’ormai leggendario bus rosso a due piani posizionato all’ombra di Sant’Ignazio. E la mappa che si allarga ancora, abbracciando corte Sant’Ilario, ulteriore propaggine di un sempre più ricco Borgo Slovenia, ma anche le vie che circondano il castello. Sono alcune delle novità della dodicesima edizione di Gusti di Frontiera,

Dopo il successo delle ultime due edizioni, “promozione” in vista per il Borgo Britannia, che lascia piazza Sant’Antonio e conquista il più ampio spazio di piazza Vittoria: un’atmosfera da pub britannico abbraccerà la principale piazza goriziana.

CORTE SANT’ILARIO

L’altra grande novità riguarda l’allargamento della manifestazione a corte Sant’Ilario, che entra a far parte della mappa di Gusti assieme a via Colobini: qui, così come
in via Marconi e in piazza Cavour, si estenderanno i padiglioni di Borgo Slovenia.

VIA RASTELLO

In via Rastello ci sarà spazio per il Borgo Nuove Vie, impreziosito dai tanti negozi che riapriranno i battenti per offrire ai visitatori eleganti osterie ricavate all’interno di corti e immobili generalmente non utilizzati.

IN CASTELLO

Un borgo… nel Borgo Gusti di Frontiera torna, dopo un’assenza durata qualche anno, in Borgo Castello.
Le viuzze che circondano il maniero si trasformeranno in Borgo Verde, con stand e proposte “bio”, all’insegna della sostenibilità: parteciperanno noti chef, relatori esperti di nutrizione e di produzione di cibi sani, ma ci saranno anche maestri steineriani che lavoreranno con i bambini alla creazione di piatti “gentili”.

LA FRANCIA

Tornando a valle, si riscoprono gli evergreen di Gusti di Frontiera: Borgo Francia popolerà ancora una volta i Giardini pubblici di corso Verdi, così come
piazza Battisti sarà il regno di Borgo Austri.

I BALCANI

Immancabile poi il caos ordinato (e speziato) di Borgo Balcani, che da via de Gasperi si snoderà lungo via Roma, per sfociare nel Borgo Europa centrale, con proposte da Germania, Ungheria Polonia, ma anche Belgio e Olanda.

CRESCE IL SOGNO AMERICANO

Dopo l’anticipazione dello scorso anno, cresce la presenza degli stand provenienti da Oltreoceano. Il Borgo Americhe abbraccerà quest’anno tutto l’ultimo tratto di via Cadorna: sarà possibile gustare i leggendari hamburger multistrato o godersi una grigliata argentina, con un viaggio immancabile nelle specialità della cultura delle Ande. E poi, sbocconcellare la mitica picanha brasiliana, magari sorseggiando una caipirinha fresca.

E IL VILLAGGIO LATINO

Non sarà smantellato neppure il Villaggio Latino, che tanta fortuna ha avuto negli anni passati: qui spazio alla paella spagnola, ma anche al cibo tex-mex e alle proposte cubane, ancora una volta presentate in piazza Municipio.

MEDITERRANEO

Via Diaz proporrà il consueto Bazar Mediterraneo, mentre ancora una volta il pesce dell’Adriatico sarà protagonista assoluto negli spazi dell’ex mercato all’ingrosso.

ANTICA CONTENA E PRODOTTI LOCALI

In via Crispi troveranno spazio le leccornie dell’Antica Contea, mentre tra via Oberdan, l’ultimo tratto di corso Verdi e via Boccaccio non mancherà lo spazio per gli espositori del Friuli Venezia Giulia. Ancora in aumento le domande di partecipazione Non conosce sosta la crescita, anche “numerica” di Gusti di Frontiera.

DOMANDE DI PARTECIPAZIONE IN AUMENTO

Risultano ancora in aumento le domande di partecipazione presentate al Comune dagli espositori che intendono partecipare alla manifestazione: rispetto allo scorso anno, sono cresciute di 67 unità, senza contare gli operatori “multipli” che presentano un’unica domanda a nome di un gruppo di standisti.
Sono attualmente 123 i soggetti in lista d’attesa, mentre le domande accolte sono ben 349.

(ndr) Gusti di Frontiera ha oramai conquistato la scena principale in questa tipologia di eventi. E’ quello più atteso, è quello che produce la corsa a parteciparvi sia da parte degli espositori che dei visitatori, è quello che sta attirando curiosità ed interesse a macchia d’olio nell’intera regione ed oltre i confini regionali. Una fase di crescita tumultuosa che ancora non ha virato verso una stabilizzazione fisiologica. Sempre nuovi spazi urbani vengono organizzati e riorganizzati per far spazio ai partecipanti, in un contesto cittadino che, di fatto, si trasforma globalmente in una gigantesca, condivisa, festa delle culture di tutto il mondo.
Un’esperienza di full immersion che diventa,per coloro che l’hanno assaporata, una data fissa della propria agenda, un evento da rivivivere. Va da sè che questo aspetto rappresenta il patrimonio fondamentale per la vita e la continuità di eventi di questo genere e quindi l’intera macchina organizzativa, seppure tra le difficoltà da superare, deve sempre dimostrare di esserne all’altezza. La proposta del servizio ferroviario come mezzo alternativo all’automobile va in questo senso e merita un plauso.

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