“Gioia fatica dolore”: si intitola così la raccolta di fotografica di fabrizio Delmati, fotografo del Giro d’Italia e coautore, assieme a Sergio Meda, del libro “Il Giro in vetrina” (Rizzoli editore), che in esclusiva il Palmanova Outlet Village ospita nella sua area cultura , in vista della partenza da Palmanova , il prossimo venti maggio, di una delle tappe della gara ciclistico-agonistica più importante d’Italia. La mostra rende omaggio alla 99esima edizione della manifestazione sportiva e alle glorie del ciclismo italiano.
«Siamo lieti – ha commentato il direttore dell’outlet friulano, Domenico Casagrande – di non essere soltanto uno sponsor della tappa ma anche parte attiva della manifestazione. Osservare queste fotografie è davvero una grande emozione. Si racconta la storia del ciclismo italiano attraverso le immagini».
Tramite le foto, una settantina, in bianco e nero, montate su cartoncini plastificati, è possibile ripercorrere i mitici anni del ciclismo dagli anni ’70 fino ad oggi. La mostra, allestita nello Spazio Arte del Palmanova Outlet Village, resterà aperta fino al 22 maggio, dalle 11 alle 19.
«Le foto suscitano grandi emozioni – le parole di Enzo Cainero, patron della tappa friulana del Giro – Per quanto riguarda la tappa friulana siamo alla stretta finale. Le condizioni del percorso sono buone ma sono necessari alcuni accorgimenti. Ora stiamo procedendo con il potenziamento della sicurezza».
Durante il vernissage è stato presentato il libro “Il Giro in Vetrina. La Corsa Rosa e i suoi compagni di viaggio”, che racconta il grande spettacolo del Giro d’Italia in una cavalcata per immagini, curiosità e aneddoti, a partire dal fenomeno che ha determinato, a metà degli anni ‘50, una svolta decisiva per le sorti del ciclismo professionistico e della Corsa Rosa: l’entrata in scena degli sponsor extra settore. «Questo libro – hanno spiegato Sergio Meda, coautore del libro e per molti anni responsabile dell’ufficio stampa della Gazzetta dello Sport, e Fabrizio Delmati, fotoreporter, nasce per raccontare gli aspetti meno noti del Giro d’Italia. E’ una sorta di dietro le quinte”.