Il Giro d’Italia sarà presente in Friuli Venezia Giulia con ben tre tappe e rappresenta un momento di riscatto e ripartenza che farà bene al territorio e che – usando un termine ciclistico – tirerà la volata a Gorizia e nova Gorica capitale europea della cultura del 2025″.
Lo ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive Sergio Emidio Bini intervenendo a Gorizia nel corso dell’evento organizzato al teatro Verdi quale momento di avvicinamento alla tappa del giro d’Italia che partirà il 23 maggio da Grado per concludersi nel capoluogo isontino sotto il traguardo in pizza della Vittoria.
Alla presenza del sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna, di quello di Nova Gorica Klemen Miklavic, presente anche l’assessore Sebastiano Callari, del presidente del Consiglio regionale Piermauro Zanin e del patron delle tappe in Friuli Venezia Giulia Enzo Cainero, l’esponente dell’esecutivo regionale ha posto in evidenza come questo territorio possa rialzare la testa in ambito turistico anche grazie ad eventi sportivi di risonanza mondiale qual è il Giro d’Italia.
” Queste iniziative -ha sottolieanto Bini -hanno una grande valenza turistica perché permettono di promuovere le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Ancor più il Giro d’Italia, con i suoi oltre 180 Paesi collegati, rappresenta un volano per far conoscere il nostro territorio in tutto il mondo”.
In particolare, la tappa Grado-Gorizia porrà sotto i riflettori perle di inestimabile valore naturalistico come la laguna di grado e storico-paesaggistico come Aquileia. A ciò si aggiunge l’attraversamento del Collio, altro luogo simbolo del Friuli Venezia Giulia.
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“Gorizia si tinge di rosa e, dopo 20 anni, torna una tappa significativa che offrirà a tante persone – ha rimarcato il presidente del Cr Fvg Piero Mauro Zanin — la possibilità di percorrere strade suggestive che costituiscono un biglietto da visita per l’intera regione”.
“Un appuntamento che fa onore alla città di Gorizia – ha concluso Zanin – in attesa di diventare, insieme a Nova Gorica, Capitale della cultura europea per il 2025. Sarà, tuttavia, anche un’opportunità per una grande difesa in mondovisione del vino friulano, autentica eccellenza locale prodotta in località meravigliose per la tutela del quale serve una concreta testimonianza davanti all’attacco dell’Unione europea con la proposta di annacquarlo, creando un prodotto globale e commerciale”.
La festa del pedale partirà dall’Isola del Sole con traguardo in piazza Vittoria a Gorizia e prevede un paio di sconfinamenti in Slovenia, Sarà preceduta 24 ore prima dalla massacrante Cittadella-Zoncolan (205 chilometri) e seguita il giorno successivo dalla quasi altrettanto impegnativa Sacile-Cortina d’Ampezzo (212).