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In attesa del 25mo di Friuli Doc, la prova generale è perfettamente riuscita, complici l’organizzazione e il bel tempo. In quattro giorni di kermesse, il pubblico ha toccato settecento mila presenze. Un successo incassato anche dagli espositiroRi e dalla nuova giunta amministrativa della città.
«Andiamo ad archiviare un’edizione eccezionale che sarà ricordata sia per l’elevato numero di visitatori sia per la soddisfazione dei suoi espositori – ha dichiarato Maurizio Franz, assessore alle Attività produttive, Turismo e Grandi eventi del Comune di Udine-. La folla di visitatori, che si è riversata per le vie del centro facendo visita agli oltre 150 stand, ha trovato non solo un’offerta enogastronomica eccellente, ma anche una città vivace e accogliente, capace di offrire una valida offerta d’intrattenimento per tutte le fasce d’età.
“Tra gli operatori economici – sottolinea Franz – sono stati in molti a segnalarci un incremento del volume d’affari che si aggira attorno al 25% rispetto alle edizioni precedenti. Nell’arco del prossimo triennio vogliamo raggiungere il traguardo del milione di presenze e per fare questo metteremo in campo alcune nuove proposte e innovazioni Continueremo a puntare sulla qualità dei prodotti, perché le eccellenze del comparto agroalimentare regionale sono la vera grande forza di Friuli Doc”. Quest’anno ad esempio è stata presentata alla kermesse la Pitina, un’altra eccellenza del nostro territorio che da qualche settimana stata riconosciuta prodotto a indicazione geografica.
Come potenziamento dell’attività promozionale, sarà strutturato un piano per ampliare la visibilità di Friuli Doc all’estero e renderlo più attrattivo per i turisti dei Paesi più prossimi. In questa direzione andrà anche il coinvolgimento alla manifestazione di Austria, Germania, Slovenia e Croazia, in un rapporto di collaborazione e cordialità.
Via Aquileia sarà sicuramente riconfermata, ma faremo il possibile per portare Friuli Doc anche all’interno dei palazzi e dei cortili storici di Udine – ha affermato l’assessore – mentre un ringraziamento un ringraziamento speciale va a quanti hanno collaborato alla buona riuscita di questa edizione.”
Grande successo anche del concertone finale di Anna Oxa, che ha proposto insieme ai brani che l’hanno resa famosa, anche eleganti e virtuosistiche interpretazioni proprie dello spettacolo “Voce Sorgente”, frutto di una rafinata ricerca musicale ricca di contaminazioni etnico culturali. Di pregevole livello i musicisti che, nel corso del concerto, sono stati più volte presentati dalla cantante, ricevendo ripetuti applausi.
Parlando, invece, degli stiriani che, dopo dieci anni, sono riapparsi a Friuli Doc su invito della nuova amministrazione, bisogna solamente dire che, dopo tanto tempo, nulla è cambiato. Gli udinesi hanno letteralmente intasato il villaggetto austriaco, creato nella piazzetta adiacente porta Aquileia, all’ingresso sud di Friuli Doc. La forza attrattiva degli austriaci ha compensato ampiamente la probabile scelta diplomatica di rendere il villaggio (apparentemente)marginale rispetto ai vari cuori di Friuli Doc, dove ha imperato il giusto protagonismo dell’eno gastronomia friulana. Fatta salva la diplomazia, gli austriaci, godendo anche del rilancio dell’intera via Aquileia, sono stati meta gradita sia per chi è entrato che per chi è uscito da Friuli doc.