Gli spumanti del Friuli Venezia Giulia continuano a essere sempre più apprezzati sui mercati Nazionali ed esteri, trainando il comparto vitivinicolo regionale con oltre 24 milioni di bottiglie prodotte all’anno. Un movimento che per il secondo anno trova una vetrina di prestigio a Casarsa della Delizia durante la Sagra del Vino (21 aprile – 2 maggio) grazie alla Selezione dei migliori Spumanti del Friuli Venezia Giulia Filari di Bolle. Domenica 24 aprile alle 11 nel nuovo Municipio a palazzo Burovich de Zmajevich saranno proclamati i vincitori nelle categorie Metodo Charmat Prosecco DOC, Metodo Charmat Spumante monovarietale, Metodo Charmat Cuvée e Metodo Classico. Proprio nella sala consiliare del Municipio si sono svolte a inizio aprile le degustazioni della giuria di esperti composta da enologi, sommelier e giornalisti del settore vinicolo provenienti da tutta Italia e Germania, presieduta da Venanzio Francescutti ambasciatore dell’associazione nazionale Città del Vino e rappresentante della Pro Casarsa della Delizia. Un incontro tra addetti ai lavori che è anche diventato occasione per un’analisi delle prospettive future della spumantistica del Friuli Venezia Giulia, la quale può tranquillamente competere con le varietà di bollicine più note sui mercati.
I NUMERI. Alla seconda edizione di “Filari di Bolle” hanno partecipato 60 cantine con 100 vini Spumanti. Tra questi, la giuria ne ha selezionati 60 (16 nella categoria Prosecco DOC, 16 nel Charmat monovarietale, 13 nel Charmat Cuvée e 15 nel metodo classico). In più durante tutto il 2016 saranno proposti all’interno dei più grandi eventi enogastronomici e culturali del Friuli Venezia Giulia.
GLI ORGANIZZATORI. L’organizzazione di “Filari di Bolle” è a cura di Pro Loco di Casarsa della Delizia, Città di Casarsa della Delizia e l’Associazione Italiana Sommelier del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con il Consorzio delle DOC Friuli Venezia Giulia e Associazione nazionale Città del Vino. Contribuiscono alla riuscita della selezione l’ONAV (Organizzazione nazionale Assaggiatori di Vino) e Assoenologi. Fondamentale il sostegno dell’Ersa.
LE PROSPETTIVE. Nel tavolo dei giurati tra una degustazione e l’altra c’è stata anche l’occasione per delineare le prospettive degli spumanti del Friuli Venezia Giulia, dove a fianco del Prosecco e dei suoi numeri di crescita significativi (+35% di vendite da marzo 2015 a marzo 2016 per l’intero sistema di cantine aderenti al Consorzio di tutela del Prosecco DOC) altre produzioni autoctone come la Ribolla Gialla possono essere molto apprezzate dai consumatori. “Il mondo delle bollicine regionali – ha sottolineato Rodolfo Rizzi, presidente Assoenologi Fvg – si sta espandendo in modo interessante e lo dimostra anche il numero di aziende partecipanti a Filari di Bolle. Da anni il Friuli Venezia Giulia sta cercando una sua identità anche sulle bollicine e con gli spumanti, tra i quali Prosecco e Ribolla gialla, ce la sta mettendo tutta per arrivarci. Proprio la Ribolla gialla, vitigno storico della regione, nella sua coltivazione è sceso dalle colline verso la pianura, dove sta rendendo il suo massimo per la spumantizzazione: auspichiamo per questo, avendo tecnici e tecnologia a disposizione, di aumentare la capacità dei centri di spumantizzazione in regione”. “Nella nostra Guida – ha detto Renato Paglia coordinatore nazionale della guida Vitae dell’Ais – gli spumanti del Friuli Venezia Giulia saranno sempre più presenti in quanto molto apprezzati: i consumatori si sorprendono “scoprendo” queste bollicine. Oltre al Prosecco la Ribolla gialla, anche per il nome accattivante, è da “sfruttare” commercialmente”.