01/09/2024

Di Marco Mascioli

Era tutto pronto, soprattutto la grande speranza di poter svolgere, anche se in modo sommesso, la grande festa millenaria del Comune di Rivignano (UD). Invece hanno dovuto rinunciare, causa Covid, prima agli eventi festosi, al grande mercato e al Festival Mondiale della Canzone Funebre, poi anche le giostre del Luna Park se ne sono dovute andare. 

Quest’anno peraltro avevano in programma grandi cambiamenti con la musica del Festival di Rocco Burtone ed Enrico Tonazzi tutti i giorni dal 29 ottobre, con il grande finale spettacolare la sera del 2 novembre. 

Rivignano in questi giorni ha visto solo la nebbia, le nuvole e la tristezza, che stridono con l’usanza unica di festeggiare proprio per ricordare i defunti con allegria. Solo un braciere con il fuoco acceso riscaldava le anime, mentre il campanile della chiesa faceva da telo per la proiezione di uno sfondo blu con l’aquila del Friuli, facendo ricordare a tutti i passanti che se da millenni si è sempre festeggiato qui in questo periodo dell’anno, saranno tutti pronti e organizzati per il prossimo anno. 

Probabilmente in occasione delle guerre, della peste o in pochi atri casi si è dovuto rinunciare alla Fiera dei Santi, ma sinceramente in questo caso la speranza di poter realizzare la tanto attesa festa, anche se indossando le mascherine e limitando il numero dei visitatori, non era mai scemata sino a quando il 25 ottobre è uscito il DPCM che ha bloccato qualsiasi tipo di fiera e festa pubblica. 

Ora si pensa al Natale, ai mercatini, alle cerimonie e ai festeggiamenti che si avvicinano sempre più, con l’ansia e la preoccupazione di non poter organizzare nulla, nell’attesa che finisca questo 2020 e lasci posto a miglioramenti concreti nel prossimo anno. 

Share Button

Comments are closed.