Un convegno internazionale è stato nei giorni scorsi nell’abbazia di Rosazzo il punto focale delle iniziative per del centenario di Livio Felluga, figura di riferimento della produzione vitivinicola di qualità del Friuli Venezia Giulia, per storia, tradizione e valori espressi.
L’incontro è servito anche per inaugurare il “Vigne museum” struttura architettonica opera simbolo di Yona Friedman realizzata insieme al videoartista Jean-Baptiste Decavèle, che alloggia tra i vigneti diventando parte integrante della natura e del paesaggio. Al convegno sono intervenuti il presidente e vicepresidente della regione Debora Serracchini e Sergio Bolzonello presente anche il presidente della regione Piemonte, Sergio Chiamparino.
“I felluga hanno messo insieme la cultura e il territorio, per costruire il futuro di una comunità “- ha detto Serracchiani, sottolineando che la tradizione è forte quando si traguarda al futuro e alle sue sfide. Stiamo lavorando per costruire le condizioni per attrezzare la regione a superare le difficoltà, ma la politica non basta, serve il contributo, la fatica quotidiana e l’energia di tutti”. La storia di Felluga – ha commentato Sergio Bolzonello – e quella la di uomo moderno e lungimirante che grazie al suo intuito e all’amore per la terra è riuscito a far risorgere la collina, convinto che solo la coltivazione di qualità potesse riportare vita nella campagna friulana. Ha saputo leggere la terra, la sua specialità e immaginarne un futuro.
