L’XI° edizione di èStoria 2015 – GIOVANI ha avuto uno straordinario afflusso di pubblico nonostante le condizioni meteorologiche: oltre 60.000 persone di ogni età hanno seguito con partecipazione gli incontri. Non solo un titolo, quest’anno i giovani sono stati i veri protagonisti del Festival come ideatori (Tenda Giovani, associazioni universitarie, Punto Giovani di Gorizia), e come ospiti (Amina Sboui, Roberto Saviano, Diego Fusaro, Christian Natoli, Alessio Ponzio e il documentario “Camera mia” di Alessandro Piva). Grazie alle numerose suggestioni emerse in questi giorni, “Giovani” diventerà una sezione permanente nelle prossime edizioni, con la speranza e l’obiettivo che il Festival resti uno strumento utile per avvicinare i giovani alla storia e così orientarsi verso il futuro, per far fronte alle difficili sfide poste dalla società contemporanea.
èStoria, Festival dedicato alla storia, alla letteratura al cinema e all’attualità, ha proposto nei quattro giorni incontri, presentazioni, dialoghi, reading, mostre, spettacoli, laboratori, dislocati quest’anno in diversi spazi della città.
èStoria quest’anno ha vinto la sfida della dislocazione in più sedi cittadine, e il pubblico ha dimostrato di aver accolto positivamente questa scelta affollando tutte le location.
Quasi 200 gli ospiti, 150 gli appuntamenti del festival tra convegni, presentazioni, dialoghi, mostre, proiezioni di film, laboratori e altre iniziative, che il pubblico ha seguito con attenzione e partecipazione. Tutto esaurito per diversi eventi, tra cui la lectio magistralis di Zygmunt Bauman, i due eventi con Roberto Saviano, l’incontro su Civiltà ed educazione nelle società islamica, cinese e occidentale con Ping-chen Hsiung, Colin Heywod e Farian Sabahi, e il dibattito su Il Califfato con Maurizio Molinari, Loretta Napoleoni, Giampaolo Cadalanu e Gian Andrea Gaiani e il dialogo tra Michael Fallon, Segretario alla Difesa britannico e Paolo Mieli sulla sicurezza dell’Europa dalla Grande Guerra a oggi.
Tutto esaurito sin dal primo giorno di vendita dei biglietti per seguire gli èStoriabus sui luoghi della Grande Guerra, quest’anno a Caporetto, Bainsizza, Redipuglia e sul Kolovrat e Matajur. Anche gli appuntamenti dedicati ai ragazzi nella Ludotenda hanno riscosso entusiasmo e partecipazione attenta dei più giovani.
“Questa undicesima edizione di èStoria conferma il successo di una manifestazione dal respiro internazionale. Come nelle altre edizioni, anche quest’anno abbiamo cercato di arricchire e ampliare il programma e le tematiche nonostante le difficoltà del momento presente – ha dichiarato l’ideatore e direttore del Festival Adriano Ossola.
Ci ha fatto particolarmente piacere poter avere con noi Zygmunt Bauman sociologo e filosofo polacco, padre della “modernità liquida”, e Roberto Saviano che è stato protagonista di due imperdibili interventi che hanno confermato la caratura intellettuale, riconosciuta a livello mondiale.
Tanti sono stati gli esperti da tutto il mondo che hanno contribuito a garantire l’alta qualità degli incontri. Mi preme sottolineare che in ogni edizione cerchiamo di caratterizzare il Festival come una manifestazione che, oltre ai nomi affermati della storiografia e della cultura italiana e internazionale, proponga spazi e autori nuovi al grande pubblico. Questo ci ha portato un potenziamento significativo della presenza del festival e della città sui media nazionali.”
Dal Teatro Verdi e dalla Tenda Erodoto gli eventi sono stati trasmessi in streaming dal sito èStoria e hanno registrato picchi di visualizzazioni che nel caso della lectio di Bauman e della presenza di Saviano hanno superato le 4.000 visualizzazioni. Nel totale sono state registrate oltre 20.000 visualizzazioni.
Il sito www.estoria.it ha visto nei giorni della manifestazione oltre 40.000 visite, di cui il 40% sono avvenute da smartphone e tablet. Il sito del Festival è stato visitato non soltanto da utenti italiani: l’82% dall’Italia, il 2,7 % dal Regno Unito, il 1,5 % dalla Slovenia e 13,8 % da altri paesi esteri.
èStoria Giovani è stata resa possibile anche grazie agli oltre 40 volontari e 40 studenti dell’ Istituto Pertini di Monfalcone che gli organizzatori ringraziano per l’impegno e la passione.