24/07/2024

Mentre alcuni ritengono di sapere sin da ora i risultati delle elezioni del 29 aprile, considerando i risultati dei sondaggi, le opinioni diffuse e le considerazioni del passato, la verità è che la resa dei conti sarà solo il 30 aprile dopo lo spoglio.
Nel frattempo si vedono scene che definire ridicole è davvero poco: comizi elettorali nei bar con meno di dieci persone e quasi tutte presenti per altri motivi (era chiaro che volevano solo bere per ubriacarsi). Magari di fronte a partiti che poi prenderanno tantissimi voti. Del resto si sa che la stragrande maggioranza delle persone si preoccupa poco della politica, ma magari va a votare per evitare gli insulti e stabilisce dove mettere la X solo per ascoltare il consiglio di un amico o perché stavolta tutti faranno così! Però ci sono ancora i partiti con un’organizzazione alle spalle, una progettazione, una visione e soprattutto un seguito importante. Quando organizzano una riunione, qualunque sia il motivo, sono sempre numerosi i partecipanti.
Forza Italia, in particolare nei Comuni dove negli ultimi anni ha ricevuto conferme elettorali imponenti (a Codroipo nelle ultime amministrative con Lega e Fratelli d’Italia ha superato il 47%), quando si ritrovano, sono sempre tantissimi. Senza cene, bicchierate o altri motivi per riunirsi se non per ascoltare i candidati, l’altra sera c’era Fabio Marchetti, il sindaco di Codroipo, che ha aperto la serata presentando gli ospiti da bravo “padrone di casa”. Il salone dell’albergo – ristorante Ai Gelsi era pieno di gente.

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Forza Italia a Codroipo – Riccardi, Mattiussi, Zanin, Cividini e Fabio Marchetti

Presente all’appello, oltre a tantissimi cittadini e simpatizzanti, c’era Fabrizio Pitton, presidente consiglio provinciale di Udine e candidato sindaco a Talmassons, dal momento in cui Pietro Mauro Zanin si è dovuto dimettere con qualche mese d’anticipo per candidarsi in Regione. Tra il pubblico anche i Sindaci di Camino al Tagliamento e Bertiolo, con numerosi assessori e consiglieri dei comuni del Medio Friuli.
Aperte le danze dall’unica donna candidata presente, Tiziana Cividini assessore alla cultura Codroipo, per la quale la famiglia tradizionale, le istituzioni scolastiche e i musei, dovrebbero tornare a essere a priorità per la cultura della nostra regione. Franco Mattiussi, vice presidente della provincia di Udine ancora per qualche giorno, è candidato alle regionali e nel suo discorso ha parlato anche di comunicazione, riferendosi alla Lega in particolare, ritenendo che Forza Italia, quindi lui compreso, dovrebbe essere più aggressiva nell’approccio.
Pietro Mauro Zanin ha riportato i danni lasciati dal PD, ma ricorda bene anche gli errori fatti in passato da F.I.. Per lui sarà importante fare progetti a lungo termine, per i prossimi dieci anni in Regione. Le priorità saranno rappresentate dalla cancellazione delle modifiche fatte dall’attuale governo regionale, contrarie all’ideologia di FI.. Riportare l’armonia tra le comunità del Friuli Venezia Giulia, dopo i danni causati dalle UTI e la perdita d’autonomia con l’accentramento di tantissime funzioni in capo alla Regione, ripristinando un ambiente favorevole al colloquio con i sindaci di tutti i Comuni. Ha ricordato anche quando Bolzonello, Serracchiani e C. non hanno accettato il confronto con i cento sindaci che sono andati a Trieste per discutere.
Ha parlato inoltre del pregresso, di uomini che con Forza Italia possono essere giudicati per quello che hanno già fatto, mentre considera incredibili i personaggi del Patto per l’Autonomia come Morettuzzo e Navarria che hanno aderito alle UTI dall’inizio, senza rendersi conto, come tutti gli altri, che perdendo le province risultiamo più deboli nei confronti del Veneto e del resto d’Italia.
Riccardo Riccardi rinnova l’invito al voto e i punti essenziali del programma per la Regione. Il primo impegno sarà l’economia, con la revisione del bilancio che deve essere d’aiuto per le aziende, prima che scappino tutte, non quando è troppo tardi. In Regione ora ci sono mille dipendenti in più rispetto all’arrivo di Serracchiani. Il sistema accentratorio utilizzato non va bene. Le organizzazioni periferiche stabilite dalla Costituzione Italiana (comuni e province) devono occuparsi di problemi pratici mentre la Regione deve amministrare e progettare. Tagliare l’erba ai bordi delle strade non può essere un problema di un ente Regionale. Altro punto prioritario è l’assistenza sociale differenziata tra italiani e immigrati, con gli ultimi che hanno trattamenti migliori. “Come dice Fedriga queste sono assurdità”, più volte ha nominato e citato il candidato presidente della lega. Il rapporto con il governo deve essere più rispettoso nei confronti delle regioni che rispettano i patti e hanno i conti a posto.
Alle elezioni i candidati di FI possono essere giudicati per i risultati già conseguiti, non solo per le promesse elettorali. Soprattutto nei confronti di coloro che hanno fatto il contrario di quello che promettono e rinnegano il loro operato fin qui svolto. Per chiudere, anticipando la domanda più ovvia per la sua posizione, ha detto che “Le elezioni non sono battaglie personali, altrimenti io sarei a casa a guardare la TV. La squadra vince se tutti s’impegnano ed io continuerò a fare la mia parte, ogni giorno, fino alle elezioni.”
Marco Mascioli

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