12/09/2024

Prospettive occupazionali, grado di internazionalizzazione, varietà all’interno del corpo  studentesco, ricchezza e validità dei canali offerti per connettersi al mondo del lavoro: è  stata la valutazione di questi quattro criteri fondamentali a portare i corsi di laurea  magistrale targati Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università  di Udine  nettamente in cima alla graduatoria stilata per il 2020 da Education Around  (https://educationaround.org/ranking-education-around-2020/lauree-magistrali-umanistiche/), il magazine specializzato che ogni anno esamina le performance degli Atenei  italiani e dei loro dipartimenti, identificandone le eccellenze. L’Università di Udine finisce  per imporsi con 88,8 punti sull’Alma Mater di Bologna (72,1) e sull’Università di Padova, al  terzo posto (70). 

 n ennesimo riscontro positivo per l’Ateneo udinese guidato dal rettore Roberto Pinton, che  raccoglie prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale. Ma anche un grande motivo  d’orgoglio per tutto il corpo docente del Dipartimento di Studi Umanistici e del Patrimonio  Culturale, rappresentato dal suo direttore, il prof. Andrea Zannini, e dalla prof.ssa Laura  Pani, delegata alla Didattica. «È il frutto di un lavoro che dura da molti anni» sottolinea  Zannini «e che è orientato a concepire e organizzare i corsi di studio sulla base delle  esigenze formative degli studenti e sulle possibilità di sbocco professionale che le laure  umanistiche offrono». «Abbiamo laureati che hanno raggiunto posizioni prestigiose nei  settori più diversi », ricorda Laura Pani, «l’idea che laurearsi in materie umanistiche non serva per una attività professionale ‘moderna’ è quanto di più anacronistico possa  esistere». 

Dall’analisi del ranking di Education Around emerge infatti una perfetta sintonia tra la ferma  risoluzione dell’Ateneo a proporre un’offerta formativa dinamica e aperta  e l’altrettanto  convinta determinazione degli studenti nello sfruttare le varie opportunità che vengono loro  dedicate: Udine figura infatti tra le università con il maggior numero di iscritti “con la valigia  in mano”, per svolgere periodi di studio fuori dall’Italia, e più pronti a mettersi in gioco  anche al di fuori delle aule, approfittando dei diversi tirocini organizzati. 

L’attenzione verso gli studenti, da un punto di vista formativo e umano, è   uno dei fattori  che ha influito sul cosiddetto alumni network, il parametro che misura  da un lato la  capacità di attrazione rispetto alle altre regioni e all’estero, dall’altro il numero assoluto di  laureati nel più recente anno accademico.

Share Button

Comments are closed.