Due lavori originali firmati Controtempo per Le Nuove Rotte del Jazz, quattordicesima edizione, in corso dal 28 maggio al 10 giugno a Trieste,organizzata dal Circolo Culturale Controtempo con il contributo del MiBACT e della Regione Autonoma FVG e con la collaborazione del Comune di Trieste – Museo Revoltella e del Conservatorio di Musica “G. Tartini” di Trieste.
Jazz Loft (tra jazz e fumetto) l’8 giugno e Aria di Jazz (su testi di Vladimiro Miletti) il 10 giugno all’Auditorium del Museo Revoltella.
Mercoledì 8 giugno, Controtempo ripropone una sua produzione che lo scorso gennaio a Pordenone ha registrato due sold out: si tratta di “Jazz Loft”, progetto in collaborazione con Artesuono, una graphic novel scritta dal giornalista e critico Flavio Massarutto e disegnata dall’illustratore Massimiliano Gosparini che ha visto nascere, contemporaneamente, anche le sue musiche originali, ispirate allo storyboard.
A comporre le musiche sono stati Massimo De Mattia e Bruno Cesselli, che hanno firmato i brani composti come una “colonna sonora”. “Jazz Loft” è un noir ricco di suspence, tra omicidi e colpi di scena, che si svolge negli ambienti del jazz americano d’avanguardia degli anni Settanta. Sul palcoscenico, a Trieste, sale un sestetto di musicisti di prim’ordine per dare voce, dal vivo, alle musiche concepite sul lavoro pittorico caratterizzate da un’ originale sintesi di linguaggi jazzistici, dalla spiccata impronta improvvisativa: Massimo De Mattia: flauti – Nicola Fazzini: sax alto e soprano – Luigi Vitale: vibrafono e marimba – Bruno Cesselli: pianoforte – Alessandro Turchet: contrabbasso – Luca Colussi: -batteria. Per l’occasione speciale, accanto al sestetto si esibisce anche il Quartetto d’archi dell’Accademia Arrigoni (Nicola Mansutti: violino I – Alberto Stiffoni: violino II – Domenico Mason: viola – Marco Venturini: violoncello).
La rassegna si conclude con una prima assoluta, con un concerto concepito ad hoc per il contesto della rassegna triestina, in collaborazione con il Conservatorio Tartini di Trieste: venerdì 10 giugno è la volta di “Aria di Jazz: concerto in omaggio a Vladimiro Miletti”, una ricerca sonora – ma anche letteraria, sociale, artistica – dedicata allo studioso e artista triestino.
“[Con Aria di jazz] voglio rendere la simultaneità di suono-impressione provocata dal jazz; sincronizzare i ritmi delle parole in libertà con quelli del jazz; vivificare e sintetizzare l’ambiente caratteristico del jazz”. Così spiega, nel 1934, in apertura del suo poema, il ventunenne Miletti nel dare alle stampe, per le Edizioni dell’Alabarda, “Aria di jazz”. Un tentativo riuscito di tradurre la carica dirompente, cinetica e anticonvenzionale del jazz con la poesia futurista.
nella foto Giovanni Maier
Ma che musica potrebbe avere avuto quel poema? Ci prova ad immaginarla e restituircela un ensemble inedito formato da esperti improvvisatori, docenti e allievi del Conservatorio Tartini guidati da Giovanni Maier. Un omaggio, dunque, ad una stagione artistica ricca di esperimenti e desiderio di rinnovamento e al jazz degli Anni Venti e Trenta.
Un nuovo progetto nato dall’incontro tra il Circolo Controtempo e il Conservatorio triestino (e coordinato da Flavio Massarutto) nel segno della valorizzazione dei giovani talenti e dell’incontro tra diverse generazioni di musicisti (l’ensemble è composto da: Robert Mikuljan: tromba – Daniel D’Agaro: clarinetto e sassofoni – Giancarlo Schiaffini: trombone – Matteo Alfonso: pianoforte – Giovannni Maier: contrabbasso – Camilla Collet: batteria).
Le Nuove Rotte del Jazz si svolge nell’Auditorium del Museo Revoltella l’8 e il 10 giugno: l’inizio dei concerti – a ingresso libero – è alle 20.30.
Le foto di Cesselli – De Mattia e di Maier sono di Luca d’Agostino.