Una delegazione della Fao guidata dal direttore generale Qu Dongyu, accompagnata dall’assessore regionale Barbara Zilli ha visitato tre eccellenze dell’agroalimentare regionale, Illycaffè, la filiera del prosciutto di San Daniele e la società Trasversale Zero.
L’amministratore delegato dell’azienda Illycaffè, Massimiliano Pogliani, e Anna Illy hanno illustrato al direttore della Fao e all’assessore Zilli la parte storico-espositiva dello stabilimento, le modalità di produzione e l’Università del caffè, dove si è tenuta una prova di degustazione aromatica. Da parte sua Qu Dongyu ha espresso grande apprezzamento per l’attenzione del Gruppo triestino alla qualità sostenibile, alla lotta ai cambiamenti climatici e alla responsabilità sociale.
Nel secondo appuntamento, accompagnato dal consigliere del consorzio del prosciutto di San Daniele, Alberto Morgante, e dall’assessore Zilli, il capo delegazione ha avuto modo di vedere da vicino il processo di lavorazione del prosciutto, La visita a San Daniele del Friuli si è conclusa nella sede del Consorzio dove sono stati illustrati i numeri relativi all’intera produzione locale, i mercati di riferimento e il percorso dell’intera filiera che va dall’allevamento dei suini alla vendita del prodotto nelle sue varie forme.
La delegazione della Fao ha poi incontrato i vertici della società tecnologica trasversale Zero, fautrice del progetto Zero Farms, finalizzato a creare – come ha spiegato l’amministratore delegato Daniele Modesto – l’ambiente, i software e le tecnologie ideali per la coltivazione aeroponica di insalate, rucola e erbe aromatiche senza uso di pesticidi, come già avviene nel sito produttivo di Pordenone. Questo tipo di produzione prevede un consumo di acqua il 95% inferiore rispetto all’agricoltura tradizionale grazie a un meccanismo innovativo di riciclo. All’inizio di quest’anno l’azienda ha fatto il suo ingresso nel mercato nazionale e internazionale dell’agritech con Zero Modular Architecture, una tecnologia hardware-software per realizzare su scala industriale impianti di produzione di piattaforme trasversali che prevedono la combinazione di componenti tutti di produzione Zero che si assemblano rapidamente in spazi industriali dismessi riconvertiti in strutture alimentate da energia pulita.