26/08/2024

Via libera da parte del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia agli interventi a favore dei talenti Under 35 che possono mettere al servizio dell’intero sistema le loro competenze legate al conseguimento di una laurea magistrale in discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche (Stem) oppure di master universitari di primo o secondo livello, diplomi universitari di specializzazione o dottorati di ricerca.
L’Assemblea legislativa ha approvato a maggioranza (25 sì, 13 astenuti e il voto contrario di M5S e Furio Honsell di Open Sinistra Fvg) il disegno di legge 129 in materia di sostegno alla permanenza, al rientro e all’attrazione sul territorio regionale di giovani professionalità altamente specializzate

Prima del voto conclusivo sono stati inoltre accolti tutti i quattro ordini del giorno presentati. Quelli di Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l’Autonomia) auspicavano un ulteriore sviluppo degli Istituti tecnici superiori (Its) sull’intero territorio per offrire concrete possibilità lavorative ai più giovani, ma anche un sostegno alla residenzialità nelle aree montane attraverso la valorizzazione dello smart working. Da Giau, invece, chiedeva un supporto per i progetti di ricerca e sviluppo industriale dei cluster legati all’assunzione di uno o più giovani senza sostituzione di personale già impiegato. Honsell, infine, aveva trasformato in odg un emendamento che suggeriva l’aggiornamento del portale regionale Giovani con una sezione specifica dedicata alle misure previste dalla nuova legge.
Come già anticipato in sede di Commissione, i rappresentanti dell’Opposizione hanno presentato svariati emendamenti per rendere più efficace un provvedimento volto anche a evitare fughe di cervelli Numerosi i ritiri in corso d’opera, ma anche le proposte decadute insieme alle molteplici bocciature (6 di ispirazione Pd, 7 di matrice pentastellata e ben 10 firmate da Honsell).
Disco verde, invece, per le iniziative di Stefano Turchet (Lega), per cinque di Moretuzzo insieme a Bidoli e due di Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), attivo soprattutto in prospettiva internazionale. Parziale consolazione, inoltre, per Da Giau e anche per Capozzella in materia di benefici economici per i soggetti interessati. Tutti voti a favore per Honsell sul tema della promozione della competitività e dell’attrattività da raggiungere anche in collaborazione con Università regionali, parchi scientifici e tecnologici.
Nel corso del dibattito sono intervenuti anche i dem Mariagrazia Santoro e Roberto Cosolini che ha parlato esplicitamente di “occasione persa. Per l’Opposizione è stato impossibile vedersi riconosciuti gli apporti migliorativi davanti a un atteggiamento rigido e indisponibile al dialogo”.
Stessa posizione, durante le dichiarazioni di voto, da parte di Honsell che ha stigmatizzato “un bel titolo, ma anche la necessità di accoglienza, apertura e tolleranza”. Capozzella ha invece notato “obiettivi ambiziosi, ma fondi scarsi”.
Il MoVimento 5 Stelle si è espresso contro il disegno di legge “Talenti Fvg”. Come si legge in una nota, secondo il relatore di minoranza, Mauro Capozzella, “le perplessità riguardano in primis le risorse scarse che vengono messe in campo per un obiettivo ambizioso, come quello di mantenere o attrarre cervelli in Friuli Venezia Giulia”.
“Abbiamo cercato di migliorare il provvedimento con alcune proposte, alcune delle quali accolte, come l’eliminazione di certi aggravi burocratici per l’accesso alle misure previste dalla legge o l’aumento di alcuni contributi”, ricorda il consigliere pentastellato.
“Ma i dubbi che avevamo sollevato in Commissione rimangono, anche per quanto concerne il ruolo marginale dei Centri per l’impiego in una norma che ha come tema centrale proprio quello del lavoro. La sensazione che avevamo già palesato, e che viene confermata dalla discussione in aula – conclude Capozzella – è che ne esca una legge più propagandistica che di sostanza”.
“Oggi la Giunta e la maggioranza hanno bocciato un emendamento sulle politiche della casa proposto da noi di Open Sinistra Fvg a cui ha voluto apporre la sua firma anche la consigliera Santoro. L’emendamento prevedeva l’eliminazione dei requisiti di residenza pregressa in regione, per i laureati presso le Università regionali, nell’accesso ai sostegni alle locazioni e all’edilizia agevolata”. “È stata una decisione molto grave e assolutamente contraddittoria rispetto alla volontà di rendere attrattiva questa regione – ha detto il consigliere Honsell – se questa maggioranza continua a chiudersi a riccio e ad alzare muri non sarà mai attrattiva verso i “talenti”. Abbiamo proposto l’aumento di borse di dottorato, l’abbattimento delle tasse universitarie, premi per favorire l’assunzione di dottori di ricerca. Tutti emendamenti bocciati. I talenti vanno dove c’è un humus culturale aperto e creativo, non intollerante e poco accogliente come quello che viene oggi promosso in Fvg dalla Giunta”.

“La necessità di rendere più attrattivo il sistema produttivo e il territorio del Fvg per favorire la permanenza, il rientro e il trasferimento dei cervelli e contrastare l’invecchiamento del mercato del lavoro, andava sostenuta con uno sforzo maggiore rispetto a quello che ha proposto oggi la Giunta – afferma la consigliera regionale del Pd, Chiara Da Giau,- e sottolineando che ” una nuova sfida è sicuramente quella di rendersi attraenti anche nei confronti di giovani talenti che vengono da fuori regione, non ci si dovrebbe limitare a trattenere e far rientrare i nostri”.

“Le nostre proposte – prosegue la consigliera – seguivano tre direzioni: sostegni diretti ai giovani non solo universitari, ma anche negli istituti tecnici superiori e con la laurea triennale; opportunità per le imprese di migliorarsi e aumentare la loro competitività attraverso la crescita del capitale umano aziendale, iniziative per promuovere il territorio come luogo di vita e lavoro con una attenzione anche al tema della ripresa demografica”.

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