“Nel rispetto dell’immenso dolore che ha colpito la famiglia della giovane madre Lisa Puzzoli, sembra veramente paradossale il quadro in cui è stato compiuto questo ennesimo assassinio annunciato nei confronti di una donna. Pur non essendo questo il momento adatto per le polemiche, ritengo che rappresenti un diritto per tutta la comunità avere delle risposte ufficiali sul perché non sono state prese determinate decisioni che avrebbero forse evitato questo tragico epilogo”.
Ad affermarlo, l’assessore regionale alle pari opportunità, Angela Brandi, in relazione all’omicidio di Basiliano.
“Non credo sia necessario ricordare – ha aggiunto Brandi – che esistono delle normative ben precise contro gli atti persecutori: dal 2008 infatti è stato riconosciuto il reato di ‘stalking’ e con esso è stata fornita un’arma in più agli organi giudiziari per poter intervenire, soprattutto in quelle situazioni in cui sono le donne a dover pagare il prezzo delle ingiustizie e delle vessazioni”.
“Ora, stringendoci tutti attorno ai parenti e agli amici di Lisa, dobbiamo chiedere agli organi competenti maggior fermezza, per non lasciare sole tutte quelle donne le quali stanno subendo quotidianamente quei soprusi e quei comportamenti che, come sempre più spesso accade, possono degenerare nel peggiore dei delitti”.
Fonte ARC/Com/PPD