La Regione Friuli Venezia Giulia informa che, su disposizione della Presidenza del Consiglio dei Ministri, allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull’intero
territorio nazionale, sono stati assunti, in particolare, i seguenti provvedimenti:
- sospensione di congressi, riunioni, meeting ed eventi sociali in cui è coinvolto personale sanitario o personale incaricato dello svolgimento di servizi di pubblica utilità;
- sospensione di manifestazioni ed eventi di qualsiasi natura svolti sia in luogo pubblico che privato, che comportino un affollamento tale da non rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro;
- nelle aree diverse da quelle delimitate dalla zona rossa, è consentito lo svolgimento di competizioni sportive e allenamenti solo in assenza di pubblico e quindi a porte chiuse;
- sospensione, fino al 15 marzo, dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani;
- sospensione dei viaggi di istruzione, delle visite guidate e delle uscite didattiche per istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado;
- limitazione nell’accesso di parenti e visitatori alle strutture di ospitalità e di lungo degenza, residenze sanitarie assistite (Rsa) e strutture residenziali per anziani;
- divieto di permanenza degli accompagnatori dei pazienti nelle sale d’attesa dei dipartimenti di emergenza e accettazione e dei pronto soccorso;
- applicazione della modalità di lavoro agile per i lavoratori subordinati, anche in assenza degli accordi individuali previsti.
Alle persone anziane o affette da patologie croniche, da multimorbilità o da stati di immunodepressione congenita o acquisita, è fatta inoltre espressa raccomandazione di non uscire dalla propria abitazione se non in caso di stretta necessità e, in ogni caso, di osservare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
L’Amministrazione regionale ricorda infine che il numero 112 va chiamato solo in caso di urgenze sanitarie e che, per ogni ulteriore informazione relativa al coronavirus, è attivo il numero verde della Protezione Civile 800 500 300.
Tutte le disposizioni, esclusa quella riguardante la sospensione dei servizi educativi e delle attività didattiche, hanno efficacia fino al 3 aprile.
Il testo integrale del Dpcm, contenente tutte le disposizioni di contrasto e contenimento del Covid-19 sia per i cittadini che per le Pubbliche amministrazioni, è consultabile al seguente link:
http://www.governo.it/sites/new.governo.it/files/DPCM4MARZO2020.pd
Sul versante delle analisi e delle opinioni degli esperti sulla situazione attuale riportiamo
quela del virologo Roberto Burioni ( più volte interpellato dai media in questi giorni) che, dalle pagine dell’agenzia AdnKronos critica coloro che irradiano messaggi troppo tranquillizzanti, che fuorviano la gente portandola a sottovalutare il problema. Secondo Burioni, da questo momento la gente deve restarsene a casa e tutto quello che causa affollamento va evitato.
Su Twitter, Burioni evidenzia i rischi di iniziative come quella presa a Venezia, dove si offre l’aperitivo in piazza San Marco per ripartire… ” Ma lo avete capito che la gente deve stare a casa altrimenti quello che riparte è il virus?”, ha sottolineato il virologo.
La virologa Ilaria Capua avverte che non tutta la sanità italiana è in grado di affrontare l’emergenza allo stesso modo della Lombardia. Vanno, quindi, tutelate le persone anziane allo stesso modo di quelle con patologie croniche, per evitare il collasso del sistema sanitario. Attualmente non sappiamo – precisa Capua – quanti siano gli infetti, contando sia i sintomatici che gli asintomatici.
Secondo la scienziata, intervistata da “La Stampa” le misure di prevenzione sono “ragionevoli” in quanto permettono una diffusione del virus alla spicciolata, Siamo noi a controllare i tempi che altrimenti ci imporrebbe la biologia: il virus galopperebbe”. Per Capua l’estate dovrebbe porre un freno all’epidemia.
Dalle pagine di Repubblica l’epidemiologo Ben Cowling ritiene che la crescita delle infezioni in Lombardia crescerà ancora per un mese e metterà a dura prova il sistema sanitario. Per questo motivo, Cowling considera essenziale ritardare il picco dell’epidemia per distribuire il contaggio su un intervallo di tempo il più ampio possibile. IN queseta dierezione vanno tutte le misure atte al “distanziamento sociale”. Per Cowling il metodo della quarantena a casa rallenta la diffusione del virus. In Cina la scelta in questo senso è stata radicale, geolocalizzando le persone affinchè non eludessero l’isolamento.
Interpellato sull’utilità o meno dei cordoni sanitari e zone rosse, Cowling si è detto dubbioso sulla reale efficacia vissta la probabilità che il contagio si sia diffuso in ogni regione italiana.
Altro dubbio espresso dallo scienziato Cowling è sull’origine del virus, il famoso paziente zero, in quanto egli ipotizza che i contagi italiani non discendano da una singola infezione importata.