I primi due casi accertati di Corona virus in Italia riguardano una coppia di anziani turisti cinesi che, giunti in gennaio a Malpensa insieme ad una comitiva, si sono poi spostati in altre città, fino a giungere a Roma. Ora sono in isolamento nell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani di Roma e gli organi competenti stanno meticolosamente ricostruendo i loro movimenti al fine di mettere osservazione le persone con cui sono venuti in contatto. Il premier italiano Conte sottolinea che non c’è motivo di allarmismo in quanto la situazione è mantenuta sotto controllo con azioni preventive, visto che purtroppo non è stato individuato un antidoto al virus. Intanto tutte le compagnie aeree del mondo stanno sospendendo i voli sia passeggeri che commerciali da e per la Cina e la Russia chiude i confini di terra, il personale straniero di aziende multinazionali viene rimpatriato.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato con un certo ritardo che il Coronavirus (2019-nCoV) è un’emergenza sanitaria internazionale non tanto per quello che sta accadendo in Cina, dove i decessi sono arrivati a 213 ma per quello che sta accadendo nel mondo dove sono diecimila i casi di contagio confermato, secondo quanto dichiarato da il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus.
Le misure sempre più globali di prevenzione che si stanno adottando e che sono veicolate dagli aggiornamenti mediatici si accompagnano a pressanti appelli istituzionali a non farsi prendere da un panico ingiustificato, anche se non aiutano alcuni video amatoriali girati in Cina e pubblicati sui social che mostrano persone cinesi accasciate in reception di ospedali e in altri luoghi pubblici. Anche da noi in qualche iper store si cominciano a vedere quantità rilevanti di mascherine posizionate proprio in corrispondenza delle casse, non certo perchè lo vuole la Protezione civile ma per quel canonico business che si gioca sulle emergenze..
Gianfranco Biondi