Forte preoccupazione è stata espressa dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, in una lettera inviata al ministro dell’Interno; Angelino Alfano, per il rischio di riduzione di controlli sul confine nord-orientale a causa del loro contestuale rafforzamento in occasione di Espo 2015. Ci troviamo in un momento delicato sul fronte dei flussi migratori di regolari,irregolari e rifugiati ed è necessaria quindi un’immediata e concreta risposta del governo.
La preoccupazione- scrive ancora la presidente – è condivisa dagli enti locali, dai sindacati di polizia e dal procuratore aggiunto della Repubblica di Udine. La Polizia di Frontiera di Tarvisio è già ridotta ad un terzo degli effettivi per la partenza di un primo contingente di quattordici agenti con direzione aeroporto di Bergamo.
Una volta completato il trasferimento degli agenti in Lombardia- sottolinea la Serracchiani – risulterà dimezzato l’intero comparto della Polizia di frontiera sui confini italo-austriaci e italo-sloveni. E sono previsti anche trasferimenti di agenti impiegati localmente dalla Polizia Ferroviaria e dai Carabinieri.
La presidente del Friuli Venezia Giulia, nel sottolineare la “forte preoccupazione, mia e della popolazione, in merito agli sviluppi della situazione”, chiede un’immediata e concreta risposta da parte del Governo, ricordando che “il Friuli Venezia Giulia è di fatto una porta d’ingresso terrestre all’Italia come lo è il mare per il Sud”.