Non è un caso insolito vedere un cinghiale aggirarsi nei dintorni di Trieste e magari allungargli un pezzo di pane. Dal due febbraio questo gesto viene severamente punito come informa la Provincia di Trieste. La sanzione pecuniaria va 516 a 2065 euro e nei casi più gravi è previsto l’arresto da due a sei mesi. La pratica di dare cibo ai cinghiali è una delle cause della presenza di questi animali selvatici nella aree urbane e nei centri abitati, senza contare poi che l’abbondanza di cibo influisce anche in maniera significativa sulle dinamiche di riproduzione della specie, provocandone un incremento. “Raccomandiamo a quanti non hanno ancora compreso la gravità del loro comportamento – commenta Igor Dolenc, vicepresidente della provincia di Trieste – a cessare questa sconsiderata abitudine che non solo aumenta l’interferenza e il conflitto tra attività umane e cinghiali, ma incrementa i pericoli anche per gli animali stessi che sempre più frequentemente sono causa e vittime di incidenti stradali”. La Polizia Ambientale della provincia di Trieste ricorda, ad esempio, che anche il cibo, pane compreso, destinato alle colonie feline può essere intercettato dai cinghiali, animali che imparando rapidamente a sfruttare ogni opportunità.