di GFB
Voluta dagli artigiani friulani in quel 1953 intriso di speranze ed entusiasmi, Casa Moderna taglia il traguardo delle settanta edizioni. Il taglio del nastro avverrà alla presenza del governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga.
Casa Moderna non si è mai fermata, tranne che nel 1966 per indisponibilità di spazi nella Udine di quel tempo. Questa fiera è sempre stata la cartina di tornasole dell’ingegno e della produttività dei friulani nel settore casa, che oggi si può contare in ventimila aziende – ha sottolineato nella conferenza stampa d presentazione della settantesima edizione, il presidente della Camera di Commercio Pordenone-Udine, Giovanni da Pozzo; un settore che dal 2018 ha segnato una crescita del 3,5 per cento in termini di imprese e del 6,1 per cento in termini di servizi con una decrescita del 3,8 per cento del manifatturiero legato al mondo casa. Casa Moderna apre i battenti il 30 settembre e li chiuderà l’8 ottobre in un quartiere fieristico, quello udinese, che sta cambiando pelle per reinventarsi campus multifunzionale. Una scommessa obbligata, speriamo vincente, ritagliata sulle trasformazioni dell’oggi e del futuro rispetto al passato. Casa Moderna, oltre ad offrire nel tempo agli abitanti di case, che in Italia, caso unico in Europa, per l’87 per cento sono proprietari, molteplici spunti per il design e la sostenibilità dell’abitazione, si meriterebbe una sorta di medaglia alla resistenza e alla resilienza. E questo grazie agli espositori che ne hanno difesa la continuità anche se, nella sessantatreesima edizione erano più di 500, nella 65ma si erano dimezzati ed oggi sono 150 diretti con 300 i marchi rappresentati. Diversi espositori hanno dovuto rinunciare per i danni subiti ai capannoni a causa delle recenti avversità atmosferiche. Meno espositori ma ci sono come c’è sempre stata la capacità di risposta della fiera a momenti veramente difficili, come quello del Covid. Casa Moderna è stata l’unica fiera del settore in Italia a svolgersi ugualmente sperimentando anche una sezione digitale. E sarà proprio sul digitale, sull’intelligenza artificiale e sulle nuove tecnologie – ha aggiunto Da pozzo- che il settore casa dovrà disegnare il futuro. il presidente di Udinegorizia fiere spa, Antonio di Piazza, alla sua prima conferenza stampa, ha rimarcato che la differenza tra il trovare una fiera tutti i giorni su internet e Casa Moderna consiste nella possibilità di confronto diretto tra pubblico e aziende, impossibile da emulare nel mondo virtuale. Nel corso della conferenza stampa Il presidente della camera di commercio Da Pozzo e il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti si sono espressi con sfumature diverse sull’effetto degli incentivi nel settore casa. All’affermazione di Da Pozzo, per il quale il 110 per rcento graverà per decenni sul bilancio pubblico pur aggiungendo che incentivi corretti e misurati hanno sempre determinato crescita, ha risposto Tilatti, convinto che la misura sia stata fondamentale per il rilancio dell’edilizia , sulla quale si è sviluppato il 60 per cento del mercato interno. Oggi si parla dell’impatto del 110 per cento sul debito pubblico ma non si parla del suo effetto moltiplicatore anche se l’errore di tutti è stato quello di porre dei termini di scadenza, che hanno alimentato speculazione e comportamenti distorsivi. In conferenza stampa sono intervenuti il presidente del main sponsor Civibank- Gruppo Sparkasse Alberta Gervasio e il direttorte di Estenergy gruppo AMGA Energia & Servizi – Hera Albino Belli, entrambi partner storici di Casa Moderna. La settantesima edizione, ospitata in 4 padiglioni del quartiere fieristico/campus multifunzioanale, contempla 3 convegni tecnici, la presentazione del concorso Wunder Wood, una gara di abilità riservata a conduttori di gru e macchine movimento terra, una gara di arte muraria con le cerimonie di premiazione dei vincitori. Casa moderna si celebra anche con un itinerario espositivo tratto da una sintesi della mostra realizzata da ERPA FVG nel museo di Gorizia-palazzo Attems “Italia cinquanta – moda e design-nascita di uno stile”. Tra gli ogggetti esposti spiccano la mitica borsa Bamboo dei primissimi anni ’50 firmata Gucci e la gloriosa lancia Aurelia del 1956.
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Un evento legato al mondo dell’arte riserva un’esperienza immersiva nata dalla collaborazione del maestro Gianni Borta con lo studio 4DODO. Grazie alla multimedialità , il visitatore verra immerso all’interno delle opere di Borta attraverso uno zoom virtale per ammirarne i dettagli mentre , in un secondo step, il visitatore si trasformera egli stesso in artista grazie ad un sistema digitale che cattureà i suoi movimenti, mescolandoli alle particelle virtuali del colore dell’opera bortiana.
Non da ultima la chicca musicale affidata agli aperitivi in fiera, il cui tappeto musicale curato dal Renato e Carlo Pontoni del Ceghedaccio ( anch’esso un evento che fa parte della storia del quartiere fieristico). Un viaggio emozionale che riporterà alla memoria momenti straordinari di Casa Moderna, che ospitò un concerto di Mina nel 1965, e poi personaggi come Gianni Morandi, Domenico Modugno, Nilla Pizzi, Orietta Berti, Caterina Caselli e tanti altri…
Per visitare gli stand di Casa Moderna e prendere parte aghli eventi gratuiti in programma ci sono nove giornate. Da sabato 30 settembre a domenica 8 ottobre e anche l’ingresso è all’insegna del risparmio e della convenienza: da lunedì al venerdì l’ingresso è gratuitio mentre il sabato e la domenica si potrnno visitare gli stand a soli 3 euro anzichè 7 con una semplice e veloce registrazione su www.promocasamoderna.it. Il catalogo digitale degli espositori sarà consultabile a partire dal 30 settembre sul sito www.casamoderna.it o tramite il QR esposto nei padiglioni.