10/09/2024

Sono pari a 5 milioni di euro le risorse che la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia investirà nel 2024 a vantaggio della comunità isontina.

Questo è quello che emerge dal Documento Programmatico Previsionale per il 2024, che il CdA di Fondazione CariGO ha recentemente approvato. Una cifra che evidenzia un netto aumento rispetto ai 3,5 milioni di euro del 2023 e che si inserisce coerentemente nel piano triennale presentato l’anno scorso in questo stesso periodo dell’anno.

Un piano triennale che guarda al 2025, anno della Capitale Europea della Cultura, come spiega il Presidente di Fondazione Carigo Alberto Bergamin: “…la Fondazione ha deciso di fare uno sforzo straordinario,  con particolare riferimento a tre macro obiettivi: formazione del capitale umano, cui saranno destinati 1,15 milioni di euro, benessere e sostenibilità sociale, cui andranno 1,27 milioni di euro, sviluppo del territorio in chiave integrata e sostenibile, con 2,58 milioni di euro”.

Continuerà inoltre lo sviluppo di progetti già avviati, come quello di “Carigo GREEN” con i suoi “Carigo GREEN Point” e dello “Smart Space”.

“Tra i principali interventi previsti nel 2024 – spiega il Direttore Generale Rossella Digiusto – vi è lo sviluppo e l’allestimento all’interno dello Smart Space di una serie di percorsi espositivi digitali che proporranno una narrazione della storia di Gorizia e del territorio attraversando 1000 anni.”

 “Verrà inoltre inaugurato nel 2024 anche il Museo della Bonifica all’Idrovora Sacchetti a Staranzano – riprende la dott.ssa Digiusto – realizzato grazie alla collaborazione con il Consorzio di Bonifica della Venezia Giulia e del sostegno di Intesa Sanpaolo. Un nuovo tassello del progetto “CariGO GREEN” che valorizza l’impianto e il suo edificio tramite l’allestimento di un’esperienza museale digitale.

Tra le altre novità, due nuovi CariGO Green Point vedranno la luce sul territorio: il primo sarà installato sul Collio, a Fondazione Villa Russiz dove sarà raccontata la storia di questo luogo e dei personaggi che hanno saputo dare vita al progetto sociale ed economico che oggi conosciamo. Il secondo, a Grado, ripercorrerà lo sviluppo e l’importanza dell’isola e del territorio circostante integrando anche due percorsi di Digital Storytelling.

“I giovani, la loro formazione  e l’inclusione sociale restano inoltre al centro dell’azione della Fondazione – conclude la dott.ssa Digiusto – A conferma di ciò, anche nel 2024, verranno riproposte le modalità introdotte quest’anno per i bandi a sostegno dei centri estivi e delle attività sportive giovanili”.

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