01/02/2025

La Cantina Produttori Cormòns lancia l’allarme: “Vanno sostenute anche le aziende, perché sono queste che, grazie al flusso economico che sviluppano, finanziano lo Stato e pagano i dipendenti – si legge in una nota del direttore generale Alessandro Dal Zovo -. Senza aziende produttive non esistono né l’uno né gli altri”. La Cantina soffre come tanti altri vignaioli italiani e friulani, a causa dello stop del canale Horeca (esercizi che somministrano alimenti e bevande) e dell’export, ma sta in piedi grazie al mercato interno, consolidato fin dai primi Anni Settanta, che oggi è rappresentato solamente dal segmento della GDO (grande distribuzione). Secondo i dati di Federalimenatre pubblicati sul Sole24ore la possibilità di produrre con sole materie prime nazionali e senza far ricorso alle importazioni, è una prerogativa di pochi settori in Italia: il vino è uno di questi. “Come sappiamo, ristoranti, trattorie, alberghi, bar ed enoteche sono chiusi – continua Dal Zovo -, mentre i supermercati funzionano per le esigenze di alimentazione e di approvvigionamento che tutti hanno. Questo è il canale di vendita che ci dà respiro e ci permette di sopravvivere, ma serve un sostegno concreto da parte del governo locale, nazionale ed europeo”. Altrettanto importante, seppur non

sufficiente a compensare le minori vendite, è il wineshop di via Vino della Pace, sempre aperto, che dal 16 marzo si è organizzato anche per la consegna gratuita a domicilio, con una notevole richiesta di vini da tutta la regione. In vista dell’imminente Pasqua si potranno ordinare anche confezioni regalo (con spedizione o consegna gratuita), nelle quali accanto al vino ci saranno i dolci della tradizione e altri prodotti gastronomici locali. “I dipendenti sono una risorsa – afferma il presidente Bregant -, perciò abbiamo attivato un’assicurazione ad hoc che prevede un’indennità da convalescenza e una diaria aggiuntiva in caso di contagio da Covid-19, ed inoltre eroga un pacchetto di garanzie assistenza per gestire al meglio il recupero della salute e la gestione familiare in periodo di emergenza”. Infine, il cda ha deciso di sostenere la Protezione Civile, sia quella di Cormòns, devolvendole 5 euro per ogni confezione pasquale venduta, sia con il ricavato di un’asta. “Abbiamo pensato di aiutare anche la Protezione Civile nazionale – spiega Filippo Bregant – mettendo in vendita su eBay una collezione completa del Vino della Pace, dal 1985 al 2012: quasi 70 bottiglie con altrettante etichette di artisti famosi”.

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