29/11/2023

L’aitante settantenne Egidio Culos, di San Giovanni di Casarsa, ce l’ha fatta. Una camminata di tremila e 241 chilometri attraverso tutto lo stivale, comprese le isole, da sud a nord, in quattro mesi. Il suo arrivo nella piazza di San Giovanni di Casarsa è stato salutato con tanto di campane a festa da parenti, amici e sindaco.
Il giro d’Italia a piedi di Egidio Culos è iniziato da Santa Teresa di Gallura. Superato il difficile momento dovuto ad una caduta, che lo ha cosTRETTO a camminare per alcuni giorni stringendo i denti per il dolore, Egidio ha portato a termine la sua personale avventura, percorrendo mediamente 28 chilometri al giorno con punte di quaranta, mangiando e dormendo in posti poco abitati (in alcune locande non hanno neanche voluto che pagasse) e ancora dominati dalla natura. «In questo viaggio – comemmenta il protagonsita – percorrendo territori montani ho potuto vedere l’Italia che sta scomparendo: paesini spopolati o addirittura in vendita e comprati dagli stranieri. Ho ammirato una natura splendida. A volte la sentieristica mancava e così mi orientavo col gps, senza però mai avere la paura di perdermi, tranne una volta in Aspromonte sotto la pioggia. Egidio Culos ha potuto incontrare tantissime persone, che magari dopo una prima diffidenza gli hanno aperto la porta di casa, e anche conoscenti impegnati in altrettante fatiche, come il compaesano Enrico Gasparotto alle prese in Campania con il Giro d’Italia di ciclismo.

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