23/08/2024

Ci sono voluti cento anni ma i caduti dimenticati e con disprezzo chiamati “austriacanti”, ora hanno un monumento che li ricorda. Inaugurato a Cervignano nei giorni scorsi e donato dallo scultore Franco Sclauzero. Una stele di pietra con la figura di un fante austriaco, Ai piedi del fante, la scritta “Ai nestris soldâs dismenteâs” (“Ai nostri soldati dimenticati”).Si tratta di un passaggio che riveste forte valenza sul piano storico e sociale.

Era il 1914 e dal mandamento di Cervignano, che faceva parte dell’Impero Austro-Ungarico, così come Trieste, Gorizia, il Litorale e la provincia di Trento, partirono in settemila con la divisa austro-ungarica per andare a combattere la guerra firmata da Francesco Giseppe contro la Serbia. Non tornarono a casa più di un migliaio e ci tornarono quando Cervignano da imperiale era diventata italiana. Arruolarsi sotto la bandiera dell’Imperial – Regio Esercito austro-ungarico fu una naturale e forse obbligata conseguenza dell’essere sotto quella bandiera e, probabilmente, ache se questi giovani avessero voluto arruolarsi sotto il Regio Esercito Italiano, non savrebbeo potuto farlo, perchè l’italia in quel momento non era belligerante. Anzi, era legata all’Austria e alla Germania dalla Triplice Alleanza. Al loro ritorno dai fronti della guerra, i superstiti trovano la bandiera tricolore e furono considerati, ingiustamente, traditori. Da allora dimenticati. Oggi finalmente un  monumento restituisce loro la memoria e l’onore del sacrificio.

Madrina dell’opera è stata la contessa Margherita Faraone Cassis, che ha scoperto la stele. La banda di Cervignano eseguiva l’Inno imperiale. Ferruccio Tassin e Giorgio Milocco hanno inquadrato il contesto storico.

All’inaugurazione hanno pasrticiapato, tra le autorità, il sindaco di Cervignano Gianluigi Savino, il vicepresidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia Paride Cargnelutti, il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi, i consiglieri regionali Pietro Paviotti e Mauro Travanut, il console onorario della Cechia Paolo Petiziol.

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