ALLA RADIO PIACE IL SEGNO PIU’

Secondo i dati Nielsen relativi al mese di maggio e ai primi cinque mesi del 2015 confrontati con quelli dello scorso anno, il mezzo radiofonico continua a rimanere in un terreno positivo con un più 1,1 per cento a maggio e un più 5,5 per cento da gennaio a maggio 2015.

In generale il mercato degli investimenti pubblicitari segna una crescita del 2,6 per cento per il singolo mese di maggio, ma facendo registrare per i primi cinque mesi dell’anno un calo del 1,3 per cento rispetto allo stesso periodo del 2014

Se poi si considera che gli investimenti pubblicitari su internet, sono leggermente negativi a maggio con un meno 0.6 per cento e un meno 2,2 per cento nei primi cinque mesi, appare evidente – commenta Cesare Di Fant patron della più importante concessionaria radiofonica del Friuli Venezia Giulia – che la radiofonia continui a tenere , soprattutto rispetto agli altri media tradizionali.

nella foto Cesare Di Fant, fondatore di Vivaradio
Internet rimane però la sfida più grande, avendo introdotto criteri completamente diversi nella gestione della raccolta pubblicitaria e negli equilibri editorali di tutti i mezzi,commenta Cesare Di Fant.

Infatti la flessione degli investimenti su internet pubblicati da Nielsen -come precisa il patron di Vivaradio- si riferiscono ad una porzione di mercato monitorata da Nielsen che esclude il Search e i social. Se viene invece preso in esame il totale del web advertising, le stime Nielsen indicano che la crescita del digitale sempre nei primi cinque mesi di quest’anno sarebbe dell’8,8 per cento e questo andrebbe a rifletterswi sul livello complessivo degli investimenti pubblicitari che da gennaio a maggio 2015 invece che essere negativo del 1,3 per cento andrebbe visto in positivo del 1,1 per cento.

Va da sè che la maggiore attenzione rimane quindi concentrata sugli sviluppi della rete, con la soddisfazione però-conclude Di Fant- di vedere ancora la radio in ottima forma perchè giocano in suo favore caratteristiche irripetibili dagli altri mezzi tradizionali come la mobilità e l’immediatezza e, per quel che riguarda gli investitori pubblicitari , un insuperato ed ottimo rapporto tra costi e benefici.