13 partner e 6 paesi europei sono coinvolti nel progetto “Adrigov”, che ha toccato la nostra regione con un ciclo di seminari formativi sulle politiche europee per la cultura e la creatività, organizzati da Informest a Bari, Ancona, Trieste, Scutari, Mostar ai quali sono intervenuti un centinaio di partecipanti – A settembre è previsto un ulteriore appuntamento a Ioannina in Grecia per chiudersi a ottobre a Udine, con una borsa dei progetti, finalizzata alla creazione dei partenariati per il settore culturale e creativo.
Co-finanziato dal programma transfrontaliero “Ipa Adriatico 2007-2013”, il progetto AdriGov – Piano operativo della governance adriatica ha beneficiato di fondi europei per 3 milioni e 347mila euro.
L’obiettivo generale del progetto è capitalizzare le reti di cooperazioni esistenti e le iniziative in corso e costituire un valido supporto operativo al processo politico che comprende l’Euroregione Adriatica e la Macroregione Adriatico Ionica.
Informest ha attuato azioni di trasferimento delle conoscenze per migliorare le informazioni e la sensibilizzazione in materia di integrazione europea e adesione dell’UE, diritti umani, diplomazia delle città e governance multilivello, contribuendo a migliorare le conoscenze e le competenze dei rappresentanti delle autorità locali e regionali coinvolte.
“AdriGov è un supporto operativo al processo politico che riguarda l’Euroregione Adriatica e la Macroregione Adriatico Ionica – spiega il presidente di Informest, Enrico Bertossi -, che contribuisce ad elaborare un modello innovativo di governance attraverso il coordinamento e l’integrazione delle comunità regionali e locali.
Il progetto consolida l’integrazione tra Stati, coinvolgendo autorità locali e società civile nella realizzazione della politica regionale dell’UE”.
ùCINQUE AZIONI
La formazione si inserisce fra le cinque azioni a supporto dell’integrazione europea proposte dal progetto:
la prima preparava gli stakeholder delle regioni adriatiche nella realizzazione di strumenti finanziari europei;
la seconda sosteneva la cittadinanza europea, promuovendo la partecipazione attiva e il senso di identità europeo attraverso il multilinguismo e la multiculturalità.
La terza azione ha migliorato le competenze individuali tramite scambi di mobilità e collaborazione di dipendenti pubblici, tirocinanti e insegnanti.
La quarta ha aumentato, grazie a corsi di formazione, la conoscenza dei partner stakeholders interessati in materia di diritti umani, diplomazia delle città e governance multilivello.
Infine, la quinta azione promuoveva il dialogo interculturale anche con corsi di lingua.
La Regione Molise, capofila del progetto, sta coordinando l’elaborazione e la definizione di una strategia adriatico ionica condivisa, attraverso la fornitura di un’analisi dettagliata e l’approvazione dei piani di azione relativi a ciascuna politica e lavora per valorizzare i rapporti con altri organismi di cooperazione transnazionale, come le Euroregioni e per la costituzione di un ufficio AdriGov con sede a Bruxelles presso la delegazione della Regione Molise. I partner collaborano per definire il nuovo scenario della zona adriatica nei prossimi anni, considerando l’adesione nella UE di nuovi paesi adriatici e la costituzione della Macroregione Adriatico Ionica.