Viveva negli Stati Uniti e si è spento all’età di 75 anni in una casa di riposo del Conncticut dopo una lunga malattia, il diplomatico friulano Giandomenico Picco, figura di spicco internazionale che, per una ventina di anni, ha lavorato per le Nazioni Unite, ottennedo ance la promozione ad assistente segretario generale per gli affari politici. Nato a Flaibano in Friuli, Picco ha svolto ruoli chiave e delicati in diverse vicende in medio oriente. A lui si deve la mediazione per la liberazione di 11 ostaggi, detenuti dalle milizie libanesi filo iraniane. Il diplomatico friulano ha svoklto ruoli di primo piano nel conflicco tra Iraq e Iran e in Afghanistan contribuendo a facilitare il ritiro delle truppe sovietiche nel 1989 dopo dieci anni di occupazione
“Un gigante della diplomazia mondiale che ha dato grande lustro alla nostra regione”. sono le Sono le prime parole del governatore Massimiliano Fedriga appena appresa la notizia della scomparsa dell’ambasciatore. “A Picco si deve il contributo decisivo alla soluzione di alcuni delicatissimi passaggi della storia recente nell’ambito delle Nazioni Unite – ha ricordato Fedriga – e credo che il Friuli Venezia Giulia saprà trovare il modo di illustrarne e onorarne la memoria in maniera adeguata”.
E Il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin afferma che “Il Friuli perde una delle personalità che meglio lo hanno rappresentato all’estero. La memoria di questo eroe friulano sarà onorata in Friuli Venezia Giulia nelle forme più idonee, affinché il suo impegno per la comunità internazionale possa fungere da esempio per le generazioni future”.
