20/08/2024

A quarant’anni dal terremoto che ha colpito il Friuli un altro sisma ha raso al suolo alcuni Paesi dell’Italia centrale causando morte e distruzione. Esistono soluzioni, tecnologie e materiali in grado di ridurre i rischi per il territorio e garantire adeguati livelli di sicurezza. Conoscere le potenzialità delle costruzioni e valorizzare ciò che di innovativo oggi esiste è uno degli obiettivi della prima Construction Conference promossa da Civiltà di Cantiere e da Ance Udine, dedicata al tema “governare l’innovazione nel mercato che si trasforma” che si terrà il 23 e il 24 settembre prossimo al Teatro Giovanni di Udine. “La scelta di tenere la Conferenza a Udine non è stata casuale” spiega Roberto Contessi, Presidente di Ance Udine. Alla Conferenza, che si richiama alle iniziative per il Quarantennale del terremoto, interverrà la Presidente della Regione, Debora Serracchiani.

La Conferenza si articola in tre sessioni rispettivamente dedicate a “innovazione e trasformazione”, che sarà aperta dal rettore dell’Università di Udine Alberto Felice De Toni, a “innovazione e costruzioni”, aperta dal Presidente dell’Ance Claudio De Albertis, a “innovazione e sperimentazione”, introdotta dall’ Assessore alle Infrastrutture e al Territorio della Regione FVG, Mariagrazia Santoro e conclusa dall’onorevole Paolo Coppola, Consigliere Politico per l’Agenda Digitale – del Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione.

A Udine a settembre – aggiunge Alfredo Martini, amministratore unico di Strategie & Comunicazione e ideatore del brand Civiltà di Cantiere – inizieremo a delineare i contorni di quella che sarà l’era delle Costruzioni 4.0. Ovvero proveremo a rappresentare i nuovi confini di un mercato, quello dell’edilizia, che dal 2008 ha visto fortemente ridursi la dimensione quantitativa, con il crollo degli investimenti e una rilevante riconfigurazione dei segmenti della domanda e dell’offerta, alla ricerca di una nuova identità e di un nuovo equilibrio.

Partiremo da qui per analizzarne gli effetti sulle costruzioni, anche con l’aiuto tra gli altri di Stefano Schiavon, docente dell’Università di Berkeley – California e di Paolo Zilli Senior Associate dello Zaha Hadid Architects di Londra.” Un esplicito riferimento al terremoto e alle nuove opportunità offerte da una visione più ampia e del futuro troverà spazio nell’intervento dall’architetto Alessandro Verona che illustrerà il progetto Udine 2024, quale ambito privilegiato dove sperimentare l’ampia gamma delle innovazioni per una evoluzione della gestione e dello sviluppo urbano.

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