IL CONI del Friuli Venezia Giulia ha consegnato a Pordenone gli ultimi tre di 28 defibrillatori per le altrettante strutture sportive presenti nel territorio comunale.
Anche con questo atto vogliamo restituire al mondo sportivo la centralità che merita – commenta il sindaco Alessandro Ciriani – poiché riconosciamo l’impegno delle numerose associazioni. Si coniugano dunque la tutela della salute assicurando se necessario interventi qualificati e tempestivi, con l’attività sportiva da praticare in strutture funzionali ed attrezzate con apparecchiature salvavita.
Con questi tre defibrillatori – commenta l’Assessore allo Sport Walter De Bortoli – tutte le nostre 28 strutture sportive sono dotate di defibrillatore. Va precisato che in alcuni casi l’impianto ospita più società sportive che usufruiscono dello stesso apparecchio, ma è compito di ciascuna di esse formare il personale in grado di usarlo correttamente.
La sensibilizzazione del CONI, presso Comuni, Fondazioni e Club Service ha consentito di raccogliere fondi per l’acquisto dei defibrillatori. Alla cerimonia è intervenuto il Presidente Regionale del Coni FVG on. Giorgio Brandolin che, formalmente, ne ha consegnato altri due, ritirati dall’assessore allo sport Chiara Lot per il comune di San Quirino per l’impianto sportivo di Sedrano e dal presidente Stefano Carlet dell’Asd Sarone Caneva per il campo sportivo di Via Kennedy a Caneva.
Con questo atto, ha dichiarato il Presidente, abbiamo coperto il 90/92 % del territorio regionale e formato attraverso specifici corsi circa 5000 persone, 1.500 circa nella sola provincia di Pordenone. Il decreto “Balduzzi” stabilisce l’obbligo della dotazione di defibrillatori entro il 1° gennaio 2017 e l’aver anticipato questa data riempie di orgoglio il movimento sportivo regionale.
Questo atto è anche un avanzamento culturale che coinvolge tutta la comunità, infatti il defibrillatore, attraverso il personale sportivo formato in questi anni, potrà essere usato anche in occasione di altre manifestazioni non solo sportive, come ad esempio le sagre di paese o in occasioni di funzioni religiose.