Il cimitero di Paderno sta per diventare la prima area di sepoltura completamente autosufficiente dal punto di vista energetico. È stato appena completato il secondo lotto del progetto che ha portato alla realizzazione dei nuovi colombari, una struttura che potrà ospitare 120 posti salma e 64 ossari. Ed è anche da lì che prende avvio l’innovazione della prima area cimiteriale a “impatto zero”. Sulla copertura piana dell’opera sono stati posti dei pannelli fotovoltaici in grado di produrre una quantità di energia elettrica che si stima in 20 mila kWh (kilowatt/ora) all’anno, garantendo così la totale copertura del fabbisogno energetico annuo. Una quantità di energia che corrisponde ai consumi di una dozzina di famiglie o di circa circa 50 lampioni stradali. “È importante che l’innovazione non trascuri nemmeno quei luoghi che sono così importanti per la nostra storia e per la nostra cultura sia a livello di comunità sia a livello personale – ha commentato il sindaco di Udine, Furio Honsell, nel corso del sopralluogo all’area cimiteriale a cui hanno partecipato anche l’assessore all’Ambiente, Enrico Pizza, la consigliera delegata di quartiere, Monica Paviotti, e i tecnici del Comune –. L’introduzione di questi strumenti sostenibili ci permetterà di abbattere le emissioni di CO2 e di avvicinarci agli obiettivi di Kyoto e del cosiddetto 20-20-20”. Nello sviluppo di questo progetto il Comune ha voluto intraprendere una strada ancora più all’avanguardia dal punto di vista energetico, puntando sulle Esco, le Energy Service Company, ovvero delle ditte che hanno come obiettivo il risparmio energetico come fonte del loro utile, accollandosi il rischio e gli oneri dell’intervento.