11/09/2024

sacile finito UDINE finito

Risultati definitivi delle elezioni regionali e dei Comuni di Sacile e Udine nei grafici.

I risultati degli altri diciassette Comuni alle urne: Brugnera eletto Renzo DOLFI con il 58,34 %;  Faedis eletto Sindaco Claudio ZANI col 51,03 %; Fiume Veneto eletta Jessica CANTON con il 41,62 %; Fiumicello Villa Vicentina eletta Laura SGUBIN con il 76,65 %; Fogliano Redipuglia eletta Cristiana PISANO col 57.52 %; Forgaria nel Friuli eletto Marco CHIAPOLINO col 75,41 %; Gemona del Friuli per Gianluca CASALI con il 69,81 %; Martignacco a Gianluca CASALI col 51,26 % ; Polcenigo a Mario DELLA TOFFOLA col 77,65 %; San Daniele del Friuli a Pietro VALENT col 39,74 % (davanti a Paolo Menis col 38,84 %); San Giorgio della Richinvelda a Michele LEON col 100 % dei voti essendo l’unico candidato e il 46,09 % degli aventi diritto al voto (ma oltre il 50 % escludendo i residenti all’estero); San Giorgio di Nogaro a Roberto MATTIUSSI col 57,12 %; Sequals a Enrico ODORICO col 50,22 %; Spilimbergo a Enrico SARCINELLI col 38,10 %; Talmassons all’unico candidato Fabrizio PITTON col 100 % dei voti e un’affluenza del 55,93 %; Treppo Ligosullo a Luigi CORTOLEZZIS col 62,92 %; Zoppola a Francesca PAPAIS col 43,01 %.

Le elezioni di “oltre il doppio” potremmo definire queste regionali 2018: il centrodestra vince con oltre il doppio dei voti del centrosinistra, che a loro volta hanno oltre il doppio dei voti dei Cinque Stelle che comunque incassano oltre il doppio dei voti del Patto per l’autonomia.

L’unica cosa rimasta a meno della metà è stata l’affluenza alle urne che hanno “rotto il ponte” al 49,61% dei residenti del Friuli Venezia Giulia, tra i quali, per la prima volta, annoveriamo anche i sappadini.

A differenza delle altre Regioni italiane, in Friuli Venezia Giulia lo spoglio delle schede è iniziato solamente alle otto del mattino. Così dopo aver parzialmente rovinato il ponte a tutti i corregionali bloccandoli per votare (onestamente bisogna dire che l’affluenza complessiva è stata inferiore al 50 %), un pensiero triste ora va agli scrutatori che avrebbero sicuramente preferito iniziare lo spoglio alle 23 e finire il prima possibile, mentre quest’ultimo regalo dalla giunta uscente, ha fatto si che non solo sprecassimo circa cinque milioni di soldi pubblici (se fossimo andati alle urne il 4 marzo insieme alle politiche sarebbe stati risparmiati), ma hanno fatto chiudere i seggi alle 23.00 per aprire gli scatoloni solo alle 8.00 del mattino.

Ormai è il passato e si sa che è inutile piangere. Speriamo serva per il futuro. L’affluenza finale ai seggi, divisa per circoscrizioni, è stata a Trieste di 43,69%; maschi 44.875; femmine 47.827, per un totale di 92.702 votanti su 212.168 elettori (con una giornata così hanno preferito fare altro); a Gorizia 50,78% di cui 29.731 maschi e 30.607 femmine per un totale di 60.338 votanti su 118.817 elettori; a Udine 52,60% di cui 107.552 maschi e 108.407 femmine, per un totale di 215.959 votanti su 410.607 elettori; nella circoscrizione di Tolmezzo hanno votato il 47,58% di cui 19.860 maschi e 19.259 femmine, in totale 39.119 su 82.220 aventi diritto; a Pordenone 49,80% quindi 70.967 maschi e 70.270 femmine per un totale di 141.237 su 283.603 elettori.

Nel complesso la regione ha visto ai seggi il 49,61% di cui 272.985 maschi e 276.370 femmine, in totale sono stati 549.355 i votanti su 1.107.415 aventi diritto al voto.

Per fortuna lo stesso giorno, ci sono state anche le elezioni amministrative in diciannove Comuni della regione e due referendum consultivi per la fusione dei comuni di Aquileia e Terzo d’Aquileia e tra Raveo e Villa Santina che sarebbero in provincia di Udine, ma le provincie da noi non ci sono più! Lo spoglio delle amministrative e dei referendum è iniziato appena concluso quello regionale. In particolare per i referendum, dove era necessario il quorum, sia per Aquileia / Terzo di Aquileia, sia per Raveo/Villa Santina è stata superata la metà. Per la precisione ha votato il 63,18% ad Aquileia, il 64,50% a Terzo di Aquileia, il 53,90% a Raveo e il 53,91% a Villa Santina. Completato lo spoglio, possiamo rilevare che nessun referendum ha avuto esito favorevole alla fusione dei Comuni: sia ad Aquileia e Terzo di Aquileia (66,74% per il NO), sia a Raveo e Villa Santina (55,77% per il NO). Solamente a Raveo la vittoria dei SI con il 60,82%, ma essendo corrispondente a 149 voti, non è stata sufficiente.    

Per le amministrative sono due le località che andranno al ballottaggio il giorno 13 maggio prossimo: Udine e Sacile. La principale differenza dal punto di vista politico tra le due località consiste nel fatto che mentre a Udine si presenta una situazione che rispecchia le liste e i gruppi a livello regionale e nazionale, a Sacile troviamo un centrodestra diviso in due con Forza Italia e una lista civica per Carlo Spagnol, mentre la Lega, Fratelli d’Italia, Autonomia Responsabile e tre liste civiche a favore di Alberto Gottardo. Ambedue le località saranno richiamate al voto per il ballottaggio domenica 13 maggio.

Se mi è consentita una nota personale ai risultati delle elezioni regionali, posso solamente confermare che chi è causa della propria comunicazione, ne paga le conseguenze. Non ho mai incontrato il candidato del Cinque Stelle, giacché nel suo peregrinare in giro per la regione, non mi ha mai invitato e da sconosciuto, sino a pochi giorni fa, ha condiviso i sui impegni elettorale coi i pochi sconosciuti del suo movimento. Quando Di Maio venne a Codroipo invece, non mi rilasciò un’intervista perché lui comunica solo attraverso conferenze stampa prestabilite e magari senza domande. Peggio ancora per quanto riguarda Sergio Cecotti del Patto per l’Autonomia: andai sino a Pordenone per incontrarlo, dopo un comizio pubblico, ma si rifiutò di parlare al microfono.

Marco Mascioli

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