Avverrà nei primi giorni della prossima settimana il perfezionamento del riassetto di gruppo, intanto però Save chiude i primi sei mesi dell’anno con utile e fatturato in crescita. Lo ha scritto il Sole 24 Ore secondo cui la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e Treviso ha concluso i primi sei mesi dell’anno con un fatturato di 91,6 milioni, in crescita del 6,5% rispetto all’analogo periodo 2016, un Ebitda di 40,8 milioni (+11,5%), un Ebit di 26,4 milioni (+4,5%) e un utile netto pari a 17,7 milioni, in aumento del 12,9% rispetto al primo semestre 2016. La posizione finanziaria netta di Save resta di segno meno, è passata da una situazione debitoria registrata al 31 dicembre 2016 pari a 238,2 milioni, ad una situazione sempre negativa al 30 giugno 2017 pari a 247,2 milioni (232,9 milioni al 30 giugno 2016).
In occasione dell’esame dei conti e in previsione di completare il riassetto, il consiglio di amministrazione di Save ha cooptato due nuovi amministratori – Athanasios Zoulovits e Walter Manara al posto dei dimissionari Massimo Colli e Sandro Trevisanato. Il riassetto dell’azionariato della società prevede l’ingresso nel capitale di due fondi infrastrutturali e il successivo lancio di un’offerta pubblica di acquisto. Si tratta dei fondi europei gestiti da Deutsche Asset Management e di Infravia Capital Partners. L’intesa, siglata lo scorso aprile, prevede la costituzione di una nuova società in cui far confluire la partecipazione di controllo di Save. La newco sarà partecipata da Enrico Marchi, con una quota vicina al 12% della compagnia aeroportuale, e dai due fondi.