Il WHP è un percorso informativo che si rivolge prevalentemente alle figure dei responsabili per la sicurezza dei lavoratori aziendali e ai medici competenti. L’intento è di realizzare un iter che porti l’azienda a diventare un luogo di lavoro che favorisce le scelte di salute, attraverso la realizzazione di buone pratiche nei riguardi dei fattori di rischio generali per la salute dei lavoratori. Il progetto, sostenuto dalla Regione Friuli-Venezia Giulia, è nato con lo scopo di creare una rete di aziende che promuovano la salute attraverso la collaborazione e il sostegno del gruppo di lavoro del WHP Lombardia – ATS Bergamo, dove questo percorso è stato intrapreso da alcuni anni.

Percorso Sicurezza non poteva mancare alla promozione e organizzazione di un evento simile che concretamente è stato avviato qualche giorno fa presso la Sisecam di San Giorgio di Nogaro, dove hanno partecipato una parte delle aziende aderenti alla rete formativa sulla sicurezza messa in atto da Paolo Grossa.
La pima sessione, per lo più informativa, si è sviluppata in una presentazione della durata di 4 ore complessive strutturata su unico modulo. La finalità è di ampliare la rete di aziende che decidono di aderire a questo programma di promozione della salute delle persone in ogni ambito, anche e soprattutto quello lavorativo, con particolare attenzione a sconfiggere gradualmente le cattive abitudini. Creare una nuova consapevolezza nel lavoratore su come muoversi per poter ridurre se non eliminare il rischio d’infortuni e malattie professionali in ambito lavorativo e non.

Il WHP è fondamentalmente un concetto di promozione della salute nei contesti occupazionali (workplace health promotion o WHP) presupponendo che un’azienda non solo attui tutte le misure per prevenire gli infortuni e le malattie professionali, ma s’impegni anche a offrire ai propri lavoratori opportunità per migliorare la propria salute, riducendo i fattori di rischio generali e in particolare quelli maggiormente implicati nella genesi delle malattie croniche. I luoghi di lavoro che promuovono la salute, ad esempio, incentivano e promuovono l’attività fisica, offrono opportunità per smettere di fumare, promuovono un’alimentazione sana, attuano misure per migliorare il benessere sul lavoro e oltre il lavoro.
La rete nasce dall’iniziale collaborazione fra la struttura pubblica dell’ AAS 5 Friuli Occidentale e alcune rappresentanze dei lavoratori e dei datori di lavoro con l’obiettivo di attivare un progetto sperimentale per la promozione della salute e del benessere nel luogo di lavoro. Il progetto nasce sull’esempio del WHP Bergamo, come modello di riferimento di buona pratica. Il modello di accreditamento che caratterizza il programma WHP è stato ideato e sperimentato nella Provincia di Bergamo ed è stato esteso nel 2013 a tutta la Regione Lombardia.
La rete WHP Friuli Venezia Giulia mira a diventare una rete di aziende che si impegnano a realizzare buone pratiche nel campo della promozione della salute dei lavoratori, secondo un percorso predefinito. L’adesione alla rete WHP FVG è rivolta a tutte le imprese del territorio regionale che aderiscano al regolamento previsto dal progetto, ed è aperta alla partnership di tutti coloro che vogliano sostenere nel tempo questa iniziativa.
A San Giorgio di Nogaro (UD) c’è stata la presentazione del progetto WHP del Friuli Venezia Giulia a cura di tutti i personaggi coinvolti direttamente. Il personale dell’AAS 5 di Pordenone con le assistenti sanitarie Giulia Goi, Stefania Pilan, la dottoressa Laura Fassari, medico del lavoro del servizio PSAL AAS 2 del Basso Friuli, gli specialisti dello Studio Fisioteam 8.8 con il Dott. Alberto Deotto e la Dott.ssa Sonia Martinotta, tutti coordinati da Paolo Grossa di Percorso Sicurezza.

Importante sicuramente l’esempio di molte nazioni del nord Europa e della Lombardia, che con Bergamo ha avviato da alcuni anni il WHP, consentendo quindi già di apprezzare i risultati, sebbene i valori siano incrementali e direttamente proporzionali al trascorrere del tempo. Per esempio consentire l’utilizzo della palestra ei dipendenti, probabilmente non comporterà grandi cambiamenti nel semestre, ma dopo decine d’anni ci potranno essere riscontri oggettivi con benefici a carico dei lavoratori che si rifletteranno sull’azienda in termini di continuità e prestazioni, quindi un guadagno concreto per tutti. Altri esempi che sono emersi dalla presentazione presso la Sisecam di San Giorgio di Nogaro, riguardava il cibo. Spesso il “mangiare” nelle mense ha caratteristiche organolettiche poco rassicuranti, mentre il programma WHP prevede controlli e suggerimenti per il confezionamento delle portate, a tutto vantaggio della salute sia immediato, sia a lungo termine.
Marco Mascioli