11/09/2024

FRA I PROTAGONISTI DI “VICINO LONTANO ON” JARED DIAMOND, BRUNO LATOUR,  LUCIO CARACCIOLO, GUIDO CRAINZ, MAURIZIO SCARPARI, LUCA MERCALLI,  MASSIMILIANO PANARARI, NADIA URBINATI, STEFANO ALLIEVI, LEONARDO  BECCHETTI, ANTONIO MASSARUTTO, UMBERTO CURI, PIER ALDO ROVATTI, CLAUDIA  LODESANI E I FINALISTI DEL PREMIO TERZANI 2020: IL POETA E DOCUMENTARISTA  CURDO-IRANIANO BEHROUZ BOOCHANI, L’ANTROPOLOGA NORVEGESE ERIKA  FATLAND, IL SAGGISTA FRANCO-LIBANESE AMIN MAALOUF, LA GIORNALISTA E  REPORTER ITALIANA FRANCESCA MANNOCCHI, LA GIORNALISTA TURCA ECE  TEMELKURAN.

 Uno spazio di riflessione sugli scenari che l’emergenza Covid-19 proietta sul nostro  futuro: questa la proposta di “Vicino/lontano On. Dialoghi ai tempi del virus”, un  contributo digitale di sei appuntamenti serali, trasmessi in diretta streaming ad accesso  gratuito illimitato sul sito e profili social di Vicino Lontano nelle date in cui avrebbero  dovuto svolgersi, a Udine, la 16^ edizione del Festival vicino/lontano e del Premio  letterario internazionale Tiziano Terzani, rinviati all’autunno. Gli appuntamenti on line  avranno luogo sempre nel luogo tradizionalmente simbolo del Festival, la ex chiesa di  San Francesco a Udine, trasformata per l’occasione in vero e proprio studio televisivo,  grazie all’allestimento di Entract media. 

L’evento si realizza grazie al sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di  Udine, della Fondazione Friuli, e con il supporto di alcuni sponsor privati: Coop Alleanza  3.0, CiviBank, Ilcam, Amga Energia & Servizi – Gruppo Hera, Prontoauto.  

Da lunedì 18 a venerdì 22 maggio, ogni sera alle 21 (lunedì 18 con un appuntamento  anche alle 19),  studiosi di diverse competenze e diverso orientamento, collegati da  casa, saranno chiamati a immaginare in quale mondo stiamo per entrare. Di fronte a  un’emergenza così inaspettata e densa di incognite, che ha sovvertito improvvisamente  il nostro modo di incontrarci e di condividere il rito collettivo di un festival,  vicino/lontano non rinuncia alla volontà di decifrare la complessità di ciò che accade, e  lo fa nei modi consentiti dalle circostanze.

 Vicino/lontano si propone dunque “on”: vicino/lontano c’è, ed è online, per continuare  a guardare “oltre”. «La nostra speranza – spiegano i promotori – è di poterci rivedere in  autunno, con rinnovata “passione” (tema scelto per l’edizione 2020 di vicino/lontano),  per condividere, come sempre, l’atmosfera speciale del festival e del Premio in uno  spazio fisico di incontro, di scambio e di confronto collettivo». 

Ambiente, dinamiche geopolitiche, implicazioni socio-politiche, prospettive  dell’economia, riflessioni filosofiche e antropologiche saranno al centro della proposta di  “Vicino/lontano On”: cinque intense serate con i contributi originali di esperti e studiosi  delle diverse aree. Per ogni appuntamento il valore aggiunto arriverà dall’intervento di  uno dei cinque finalisti dell’edizione 2020 del Premio Terzani, il cui vincitore o vincitrice   verrà annunciato a settembre.  Gli autori, anch’essi collegati da casa, saranno invitati ad  esprimere il loro personale punto di vista sul futuro che ci attende.  

Compongono la cinquina finalista, selezionata nelle scorse settimane dalla Giuria  presieduta da Angela Terzani Staude: il giornalista, poeta e documentarista curdo- iraniano Behrouz Boochani (Nessun amico se non le montagne, add editore);  l’antropologa e scrittrice norvegese Erika Fatland (La frontiera. Viaggio intorno alla  Russia, Marsilio); l’intellettuale franco-libanese Amin Maalouf (Il naufragio delle civiltà,  La Nave di Teseo); la giornalista e reporter italiana Francesca Mannocchi (Io Khaled  vendo uomini e sono innocente, Einaudi); la giornalista turca Ece Temelkuran (Come  sfasciare un paese in sette mosse, Bollati Boringhieri). 

“Vicino/lontano On” prenderà il via lunedì 18 maggio, alle 19, con l’intervista del  presidente del comitato scientifico di vicino/lontano, l’antropologo Nicola Gasbarro, allo  studioso e Premio Pulitzer americano Jared Diamond, docente di Geografia alla UCLA e  autore di world sellers come Armi, acciaio, malattie; Collasso; Crisi. Tutti pubblicati da Einaudi. Nel secondo appuntamento della giornata, alle 21, focus sull’emergenza  climatico-ambientale: la cruna dell’ago attraverso la quale dobbiamo passare per  garantire un futuro a tutti gli esseri viventi e ristabilire un accettabile equilibrio sul  Pianeta Terra. 

Vicino/lontano si confronterà nel merito con il filosofo della scienza, sociologo e  antropologo Bruno Latour, una delle voci più autorevoli del nostro tempo, docente a  Sciences Po a Parigi e alla London School of Economics and Political Science, in uscita  per Meltemi con La sfida di Gaia. Il nuovo equilibrio climatico. Riscaldamento globale,  scompensi climatici, emissioni in costante crescita, abuso sconsiderato delle risorse non  rinnovabili sono solo alcune delle spie che potrebbero prefigurare un futuro apocalittico,  e questa pandemia è un’ulteriore cartina al tornasole dello stato di sofferenza del nostro  pianeta. 

Il giornalista Marco Pacini, che condurrà la serata, ne discuterà poi con il meteorologo,  climatologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, entrando nel vivo della complessità  della sfida che ci attende e che la pandemia ha solo messo momentaneamente in  secondo piano. Chiuderà la serata l’intervento di Erika Fatland, scrittrice e antropologa  norvegese, nel 2016 selezionata da Literary Europe Live tra le dieci voci emergenti più  interessanti d’Europa. Il suo volume, La frontiera. Viaggio intorno alla Russia, uscito in  tredici Paesi, è tra i cinque finalisti del Premio Terzani 2020.

Martedì 19 maggio l’indagine si sposterà sul piano geopolitico. La crisi pandemica ha  fatto esplodere criticità più o meno latenti nei rapporti di forza tra gli Stati e nei dislivelli  tra le diverse aree del pianeta e rischia di scompaginarne ulteriormente gli equilibri:  Stati Uniti, Cina, Russia ed Europa, così come Africa e Medio Oriente, sono motore e  terreno di nuovi giochi strategici. Ne parleranno a “Vicino/lontano On” Lucio Caracciolo,  direttore di Limes e presidente del think tank Macrogeo, lo storico ed editorialista Guido  Crainz e il sinologo Maurizio Scarpari, docente di lingua e cultura cinese a Ca’ Foscari.  Coordinerà l’incontro Guglielmo Cevolin, giurista e presidente di Historia. Interverrà  inoltre Francesca Mannocchi, finalista Premio Terzani 2020, firma autorevole della  stampa internazionale e autrice di importanti reportage dal Nord Africa e Medio Oriente. 

I Paesi occidentali poi sono attraversati da una minaccia subdola: l’inevitabile dirigismo,  che ha caratterizzato la “fase 1” dell’emergenza virus, potrebbe trasformarsi in  autoritarismo antidemocratico, magari in forma strisciante, anche quando il pericolo  sarà cessato. Di democrazia a rischio parleranno, mercoledì 20 maggio, il sociologo della  comunicazione Massimiliano Panarari, studioso dei meccanismi del consenso, il filosofo  Pier Aldo Rovatti, direttore della rivista aut aut e della Scuola di filosofia di Trieste e  Nadia Urbinati, docente di Teoria politica alla Columbia University di New York.  L’incontro, coordinato dal direttore del quotidiano Messaggero Veneto Omar Monestier,  si chiuderà con l’intervento della scrittrice ed editorialista turca Ece Temelkuran – 3  milioni di follower su Twitter – autrice di numerosi libri di successo tradotti in molte  lingue. Con il suo ultimo Come sfasciare un paese in sette mosse è finalista del Premio  Terzani 2020.

Di economia, tasto dolente degli scenari globali post pandemia, si parlerà giovedì 21  maggio in un forum coordinato dal vicepresidente di vicino/lontano Paolo Ermano:  interverranno Leonardo Becchetti, ordinario di Economia politica all’Università Tor  Vergata di Roma e presidente del comitato scientifico di Next-Nuova Economia per Tutti;  il sociologo Stefano Allievi, direttore del Master sull’Islam in Europa all’Università di  Padova e autore del volume La spirale del sottosviluppo, in uscita da Laterza, gli  economisti Patrizio Bianchi, docente all’Università di Ferrara e assessore della Regione  Emilia Romagna, e Antonio Massarutto, professore ordinario all’Università di Udine oltre  che direttore di ricerca  all’Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente  all’Università Bocconi di Milano. 

L’intervento di chiusura della serata sarà affidato al giornalista, poeta e documentarista  curdo iraniano Behrouz Boochani, finalista Premio Terzani 2020 e premio Amnesty  International Australia 2017 per i suoi articoli sui diritti umani dei rifugiati, firma di  testate come Guardian, Huffington Post, Financial Times e Sydney Morning Herald. 

Infine, una domanda di estrema delicatezza: siamo alla vigilia di un nuovo paradigma  antropologico tale da indurci a ripensare le nostre priorità etico-valoriali in tema di  malattia e salute? Venerdì 22 maggio l’ultima conversazione di “Vicino/lontano On”  vedrà protagonisti, coordinati dalla presidente della SFI-Fvg Beatrice Bonato,  l’antropologo e presidente del comitato scientifico del festival Nicola Gasbarro, in  dialogo con il filosofo Umberto Curi e l’infettivologa Claudia Lodesani, presidente di  Medici Senza Frontiere Italia. Sarà affidato allo scrittore e saggista franco-libanese Amin Malalouf l’intervento conclusivo di questo ciclo di incontri: finalista del Premio  Terzani 2020 con Il naufragio delle civiltà, è stato Premio Nonino 1999, Prix  Méditerranée 2004 e Premio Principe delle Asturie 2010. Dal 2011 fa parte  dell’Académie française.

Ogni incontro prevede la possibilità di intervenire da parte degli spettatori attraverso  l’invio di domande a un numero dedicato, e si chiuderà sulle note di contributi musicali  particolarmente significativi delle passate edizioni del festival vicino/lontano e del  Premio Terzani: Books Across Balkans (Arbe Garbe edizione 2012), Coro la Tela (2016),  Saba Anglana (2016), Jvan Moda & Paolo Forte (2018), Emel Mathlouthi (2018). 

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