In un seminario a Udine, dedicato alla riforma degli enti locali in Friuli Venezia Giulia che, attraverso la modifica costituzionale dello statuto Speciale, ha portato alla creazione delle cosiddette UTI, Unioni Territoriali Intercomunali, accompagnate da proteste e perplessità da parte di numerosi sindaci di comuni minori, la Presidente regionale, Debora Serracchiani ha sottolineato che la riforma non è solamente aggregare funzioni e servizi tra comuni ma vuole essere progetto di sviluppo condiviso e partecipato. L’appuntamento ha siglato di fatto l’avvio del confronto istituzionale che porterà alla stipula del Patto triennale finalizzato all’individuazione delle priorità e delle risorse per sostenere le politiche di sviluppo di area vasta. Risorse in parte ancora mancanti e da qui la preoccupazione di molti sindaci. Così risponde l’assessore regionale alle autonomie locali e alle riforme, Paolo Panontin