Perchè gli insegnanti dell’Istituto scolastico Sello di Udine hanno il privilegio di parcheggiare gratuitamente nella vicina via Liruti, in zona Ztl, zona a traffico limitato? Forse perchè sono dipendenti pubblici e le loro ragioni valgono più di quelle dei cittadini “non pubblici”?
Sta di fatto che dal 2013 gli insegnanti della scuola parcheggiano a “zeroeuro” in questa via Ztl grazie ad una ordinanza “provvisoria” della polizia comunale, probabilmente emessa a seguito dell’esproprio di aree che la scuola ha subito per la costruzione del vicino parcheggio sotterraneo e delle conseguenti lagnanze, forse del tipo “voglio il parcheggio sotto casa o sotto l’ufficio perchè è un mio diritto acquisito”.
Un cittadino con diritto di transito in zona ZTL per motivi di servizio, che si è rivolto a noi per segnalarci come mai questa via sia intasata di auto parcheggiate da “autorizzati”, ha scoperto con disappunto il “privilegio” concesso agli insegnanti di questa scuola, quando a pochissima distanza esiste un parcheggio sotterraneo nuovo di zecca e semivuoto con il quale la scuola potrebbe convenzionarsi, anche con agevolazioni, perchè no.
L’assessore comunale competente, Enrico Pizza, al quale abbiamo chiesto lumi, ci ha prontamente e puntualmente risposto che “Gli insegnanti dell’Istituto Sello che si muovono fra le varie sedi e devono accedere anche a quella all’interno della ZTL beneficiano, a titolo provvisorio, di un’ordinanza emessa dal Comandante della polizia locale, sulla scorta dell’indicazione dell’Amministrazione Comunale di andare ad una revisione – entro la fine anno – della regolamentazione ZTL per tutti gli insegnanti degli istituti compresi nella stessa. Il Comune sta svolgendo la gara per le telecamere di sorveglianza della Ztl e, prima che il nuovo sistema entri in funzione, provvederemo a revisionare il regolamento che chiarirà le nuove modalità di accesso alla Ztl.”
(ndr)Dalle parole dell’assessore, lo scenario verrebbe prossimamente modificato dalla revisione del regolamento sull’accesso alla Ztl. Ci auguriamo che gli obiettivi di rendere usufruibili gli spazi comuni e protetti della città, secondo principi di uguaglianza per i cittadini e di valorizzazione territoriale, portino a limitare fortemente tempo e presenza delle automobili parcheggiate in superficie. Un segnale da mandare anche a coloro (e sono tantissimi ) che, per indolenza, continuano a considerare l’opzione di parcheggio in struttura come l’ultima possibile, a fronte di ben 6 parcheggi sotterranei presenti a Udine.
GFB