Un’ottantina di Carabinieri del Nucleo Investigativo, della Compagnia di Udine e dei reparti speciali antisofisticazioni e sanità ed ispettorato del lavoro hanno perquisito quindici centri di massaggio cinesi a Udine con l’obiettivo di individuare irregolarità lavorative (Articolo 14 del decreto 81 del 2008), amministrativo fiscali e la presenza di ed eventuali pregiudicati. I carabinieri hanno agito simultaneamente in ore notturne, anche in borghese, per prevenire repentine fughe dai centri. I dettagli dell’operazione sono stati forniti in una conferenza stampa dal comandate del Nucleo investigativo dei Carabinieri di Udine Maggiore Roberto Scalabrin e dal Maggiore Alberto Granà della Compagnia Carabinieri di Udine. Una quarantina le ragazze cinesi controllate, tra dipendenti e titolari di attività, di cui tre ragazze in altrettanti centri, sono risultate contrattualmente non regolari. Lavorano in nero anche se non clandestine.
L’attività dei tre centri, che si trovano in viale Palmanova, in viale Trieste e viale Ledra, è stata sospesa fino a quando i titolari non regolarizzeranno le posizioni e non pagheranno contravvenzioni che complessivamente ammontano a circa venti mila euro. I carabinieri sono entrati in possesso di una consistente mole di documenti che ora verranno posti al vaglio degli specialisti per un controllo più approfondito su reati di tipo fiscale, sulle qualifiche delle massaggiatrici e sui prodotti utilizzati nei centri.