Sabato 20 dicembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00 l’I.S.I.S. Malignani di San Giovanni al Natisone apre le porte prepresentare le proprie attività didasttiche. Interverranno dirigente scolastico prof. Andrea Carletti, il vice sindaco di San Giovanni al Natisone e assessore alle Politiche Formative, Anna Bogaro, il presidente di ASDI Sedia, Giusto Maurig, il vicepresidente di Confartigianato Udine, Franco Buttazzoni e un rappresentante di Confindustria. Seguiranno la testimonianza di due ex studenti Malignani ora impiegati presso il CATAS e la visita ai laboratori della scuola.
Meccanica, Meccatronica, Energia, tecnologie del legno, produzioni industriali e artigianali: questi gli indirizzi di studio su cui punta la nuova sede del Malignani a San Giovanni al Natisone.
Sono indirizzi che rispecchiano l’evoluzione dei processi produttivi industriali, dove la meccanica si è integrata con l’elettronica e l’informatica
Se “la disoccupazione è per il 40% dovuta allo scollegamento tra domanda e offerta” – ha affermato alla cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2015-2016 Marina Pittini, vicepresidente di Confindustria, sulla base di recenti dati McKinsey – “ il percorso formativo proposto dal Malignani è assolutamente necessario al nostro territorio.”
Le aziende non cercano più persone che facciano il lavoro delle macchine, ma persone che sappiano gestire le macchine. La risposta dell’Istituto Superiore per l’Istruzione Statale Arturo Malignani è l’attivazione di corsi specifici finalizzati alla formazione di figure professionali con ampie competenze di base ed elevato livello di specializzazione.
Non solo: l’Istituto Professionale e l’Istituto Tecnico offrono la possibilità di poter entrare, una volta completati gli studi superiori, nell’Istituto Tecnico Superiore: un percorso scolastico unico che dai banchi della scuola media porta alla formazione dei “supertecnici” – come li ha definiti Giampietro Benedetti, presidente della Danieli – di cui ha bisogno l’industria friulana per rinnovarsi.
L’I.S.I.S. Malignani si trova nel cuore del distretto industriale della sedia, ma attinge a un bacino industriale che va oltre il settore legno e arredo, inglobando la provincia di Udine e quella di Gorizia con tutta la varietà di industrie e attività artigianali che ne compongono il tessuto produttivo. Raccoglie l’eredità dell’I.P.S.I.A. Mattioni ma, pur mantenendone la tradizione, punta al futuro.