01/02/2025

Di Marco Mascioli

Lo sport ha da sempre due componenti con pochi elementi che lo praticano e tantissimi che fanno gli spettatori. Tutti si considerano sportivi, giacché informati su ogni aspetto dei loro beniamini che, grazie agli appartenenti alla seconda categoria, arrivano a guadagnare cifre impressionanti e spropositate per le attività che svolgono. Sono quindi i tifosi a generare nello sport un ambiente economicamente interessante e nel contesto attuale, con limitazioni e vincoli vista durante la pandemia, hanno dato una spinta notevole all’avanzare delle nuove tecnologie. 

Oggi tutto ciò che consente di connettersi attraverso il web in tempo reale, passa sotto il nome di Metaverso, che fondamentalmente è un nuovo modo di rendere vantaggioso economicamente per qualcuno, tutto ciò che esisteva già, insieme alle future tecnologie agevolate dalla connessione ad alta velocità garantita dalla fibra. 

Nella cornice del Palazzetto di Spilimbergo, gremito e alla presenza del Presidente FIP FVG Avv. Giovanni Adami e del Presidente VIS Mario Passudetti, è intervenuto Marino Firmani nel Foyer della Favorita, “calando a terra” il Metaverso sportivo, davanti a un pubblico curioso e aperto alle nuove sfide. 

Nella relazione di Marino Firmani sono state approfondite le cinque cose da sapere per applicare il Metaverso nel mondo dello Sport. Definizione – Tipologie – Impatto – Applicazione – Potenzialità.

Firmani ha spiegato che si tratta di uno spazio tridimensionale in un ambiente virtuale di condivisione, interazione, movimento e immersione. Si rivolge alle community, attraverso persone fisiche che assumono l’identità digitale sotto forma di avatar. Sostenuto dai device attraverso piattaforme, in una realtà aumentata e in quella virtuale, con tecnologie e telecomunicazioni in banda larga e 5G, facendo leva su data base che consentono transazioni a blocchi con certificati di autenticità e beni digitali (NFT). 

Firmani sostiene che il mondo dello sport ha la responsabilità di sperimentare nuove tecnologie per alimentare la community, dal momento che impatterà in tutti i campi della vita sociale, determinando nuovi modi di consumare lo sport. La fruibilità avverrà tramite stanze e piattaforme dove gli avatar si riuniranno, indosseranno i gadget che il mondo dello sport business fornirà, guarderanno le partire in stanze con amici fisicamente residenti in altre parti del mondo. Potranno entrare in campo con i giocatori, partecipare alle visite guidate negli stadi e nei musei, ma anche negli spogliatoi e si potranno incontrare e interagire con gli avatar dei propri idoli. Sarà anche un’opportunità per nuovi lavori. Ci sarà così tanto da progettare, che la richiesta di soggetti ad alta professionalità sarà molto elevata. Firmani ha poi portato in evidenza alcuni casi di successo nello specifico i Brooklyn Nets con Netaverse, la NBA, il Manchester City e poi la Juventus che con una sua APP che permette l’ingresso in campo con i giocatori – la Visita all’Allianz Stadium, agli spogliatoi dello Juventus Center e allo Juventus Museum – Match Room con commenti sulle partite in tempo reale.

Oggi il giro d’affari – spiega Firmani – è di 13,6 miliardi di dollari, ma si prevede che nel 2028 raggiungerà i 40,5 miliardi, solo per il mondo dello sport. Le aziende vedranno il Metaverso come il luogo per comunicare il proprio vantaggio competitivo offrendo esperienze uniche per vendere i propri prodotti al target di riferimento.

Firmani, in questa “Lectio Magistralis”, ha concluso suggerendo alle ASD di aprire e gestire le community locali in abbinamento ai grandi club, di integrare i servizi locali con la distribuzione dei servizi dei grandi club, testare NFT locali – beni digitali e convenzioni – di aprirsi agli e-sport come  satelliti dei club e pensare di progettare palestre proprie, virtuali, per attrarre fan e implementare fan engagement. 

L’invito conclusivo di Marino Firmani ai dirigenti sportivi è stato quello di uscire dalla rassegnazione che ci siano meno sponsor e di osare immaginando un futuro diverso, aprendosi al cambiamento e accettando nuove sfide.

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