SPAGNA: TRAGEDIA ERASMUS, SI RISCHIA IL CASO DIPLOMATICO

Rischia di diventare un caso diplomatico da tragedia accaduta in Spagna il 20 marzo scorso, sull’autostra tra Barcellona e Valencia, che si è portata via 13 studentesse Erasmus, di cui sette italiane, tra le quali la friulana Elisa Valent. Una vicenda che torna prepotentemente sui media a causa della decisione inspiegabile del giudice istruttore di Amposta, vicino a Terragona, di archiviare il procedimento penale nei confronti dell’autista del pulmann, che dichiarò di aver avuto un colpo di sonno e che venne anche denunciato dalla polizia catalana per omicidio plurimo, dovuto ad imprudenza.

Da sinistra in alto: Elena Maestrini, Valentina Gallo, Elisa Scarascia Mugnozza ed Elisa Valent. Da sinistra in basso: Lucrezia Borghi, Francesca Bonello e Serena Saracino. ANSA

Ora il giudice istruttore archivia le responsabilità penali, ritendendo che l’autista viaggiasse entro i limiti di velocità previsti dalla normativa, che avesse rispettato i tempi di riposo regolamentari, escudendo che l’autista possa essere stato distratto da un telefono cellulare e che il pulman avesse avuto problemi di natura meccanica…ci mancava solo che affermasse che l’incidente, in realtà non c’è mai stato…

I genitori delle vittime sono allibiti e chiederanno all’Unione euroepa di prendere posizione.

Abbiamo raggiunto l’avvocato Cesare Perosa di Pordenone, che assiste la famiglia di Elisa Valent, una delle sette vittime italiane, già impegnato in una battaglia sul piano del valore del risarcimento che l’assicurazione vorrebbe decurtato per un non provato mancato utilizzo delle cinture di sicurezza.

avvocato Perosa…13 vittime, un caso internazionale per la loro nazionalità, un giudice che subentrando al precedente, archivia tutto…ancora prima di acoltare il principale teste, che tra l’altro aveva anche ammesso il colpo di sonno…ma di cosa stiamo parlando….

                                                                                      Avv. Cesare Perosa

ASCOLTA L’INTERVISTA A CESARE PEROSA
a cura di Gianfranco Biondi