Il 14 maggio, per la terza volta, la giudice spagnola Gloria Granel Rul ha archiviato il procedimento penale nei confronti dell’autista che il 20 marzo 2016 perse il controllo del pullman che trasportava studenti ERASMUS, provocando la morte di 13 ragazze, di cui 7 italiane. Tra queste la friulana Elisa Valent. Nel formulare la richiesta di archiviazione, la giudice ha ignorato le raccomadazioni della Corte di appello, che aveva ritenuto invece di riparire il caso. Abbiamo contattato l’avvocato Cesare Perosa di Pordenone, che cura gli interessi della famiglia di Elisa Valent per un commento
(LE RISPOSTE ALLE DOMANDE SONO ASCOLTABILI NELL’AUDIO SERVIZIO)
ASCOLTA IL SERVIZIO:
Dalla pronuncia della Corte di Appello in senso favorevole alla riapertura delle accertamenti sulle responsabilità,che ricordiamo risalente al giugno 2018, questa giudice che passi ha compiuto?
Ma in precedenza erano state fatte delle verifiche tecniche sul sistema frenante del pullman?
C’è da domandarsi come mai la giudice non abbia minimamente tenuto in considerazione il fattore stanchezza dell’autista…
Gli ultimi sviluppi della vicenda lasciano amaro in bocca e anche un senso di scoramento nelle famiglie delle vittime, così duramente colpite nei loro affetti. Al netto di quel rispetto che va portato all’autonomia dei magistrati, va detto che comportamento e decisioni della giudice spagnola rinnega l’evidenza dei fatti compromettendo autorevolezza ed imparzialità dell’organo giudicante, gettando così luce negativa sulle relazioni tra italiani e spagnoli e procurando ulteriore dolore alle vittime…
Gianfranco Biondi